Valadess at Lans, il luogo dello champagne
Quattro champagne per quattro piatti. Quattro champagne ormai introvabili, usciti per l’occasione dalla cantina di un autentico amateur; quattro piatti della memoria, uno per ciascun vino, preparati per l’occasione da un cuoco sapiente e appassionato. A noi il merito, almeno questo lasciatecelo, di aver saputo apprezzare fino in fondo questo regalo di una sera che la vita ci ha voluto fare.
Champagne day 2021 al Valadess at Lans
Lo Champagne day 2021 lo festeggiamo a Ceres, in Val di Lanzo. E se la scelta del luogo vi stupisce, venite a leggere la targa, anzi le targhe, all’ingresso del Valadess at Lans: l’Hr Valli di Lanzo – appena due passi nel centro storico pedonale – è infatti Ambassadeur Collet e Partenaire Drappier.
Una passione, quella per gli champagne, che per la cucina di Samuele Riva e Francesco Eblovi è certo motivo di arricchimento culturale e professionale ma talvolta anche un personalissimo divertissement. Come quando, ogni 14 luglio da ormai sei anni a questa parte, viene festeggiata a scoppiettanti botti di champagne la francesissima “Presa della Bastiglia”!
Invece per questa festa dello champagne autunnale, più intima e riservata, è stato scelto un momento d’incontro tra tradizioni diverse che qui sono riuscite magicamente a riconoscersi. E che ora proviamo a raccontarvi.
Valadess at Lans e… l’art du bien vivre
Questa volta sono stati i vini ad andare alla ricerca dei piatti. Dalla cucina di un Piemonte che fu sono emersi infatti i profumi e i sapori capaci di accompagnare champagne anch’essi con qualche anno alle spalle. Ne è nato un omaggio unico e forse irripetibile al passato comune di entrambi: quello dell’art du bien vivre.
Ecco allora il finto Ghiotto piemontese – che nostalgia! – meraviglia di porcini, tonno e olive, in felice matrimonio con Pommery Grand cru 2002; segue l’eccezionale scaloppa di Cappello del prete con crauti e bagnetto verde accompagnata da Paul Goerg Premier cru “Lady” 2002; e poi ancora la rolata piemontese con purea al burro con Pierre Moncuit Grand cru Cuvée millesimée 1999. Dolcissimo trionfo finale, la piccola pasticceria in abbinamento da sogno con Drappier Reserve de l’Oenotheque 2002.
Che altro resta da dire se non… à la prochaine fois!
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