HR Valli di Lanzo…in fiore
E sono tornata! Come se fosse – ma in effetti lo era – la cosa più naturale del mondo. Come se questi mesi di state-tutti-in-casa non fossero mai esistiti. Perché non potevo certo mancare all’ appuntamento di primavera: quello, sempre attesissimo, con l’uovo sodo e il tarassaco selvatico.
HR Valli di Lanzo en printemps
La primavera quest’anno è già un po’ avanzata, ma il tarassaco ha voluto aspettarmi. «Davvero l’ultimo della stagione – ha detto Francesco, portandolo in tavola – non più così delicato, ma ancora fresco e croccante». Gli sorridevano gli occhi, al di sopra della “mascherina”, perché è lui l’artefice della raccolta di questa spontanea meraviglia, che cresce sotto l’ultima neve del Pian della Mussa e che soltanto in pochi, ormai, sanno riconoscere e apprezzare. Colori, profumi e sapori di questo piatto restituiscono senso al tempo che è passato: forse non tutto è stato inutile, se siamo di nuovo qui. E certo non è stato inutilmente speso da chi, qui al Valadess d’Lans, progetta la propria cucina. Per esempio, arricchendola di un’inedita primavera…
HR Valli di Lanzo: fiori e food
«La milanese piace sempre a tutti. Piace molto anche a noi – a parlare è la “mascherina” di Samuele – e abbiamo avuto tutto il tempo per pensarla e ripensarla…». Mi posa davanti un rotondo giardinetto fiorito: la milanese? «Sotto ai fiori… – suggerisce – l’effetto è soprattutto visivo. Ma un po’ di leggerezza ci voleva!». In effetti tra petali e corolle si intravede l’invito dorato della panatura. Taglio e assaggio: milanese ottima, imprevedibile e divertente. Io, previlegiata senza “mascherina”, posso rilassarmi e sorridere senza problemi.
HR Valli di Lanzo: siamo tornati
Sono ancora altri i regali di questa serata. Ci sono gli asparagi selvatici, con burro e parmigiano serviti nella loro padellina di cottura; c’è la tempura di erbe e fiori– e questa sì che la ricordavo – che, spiega volentieri Francesco, «va preparata al momento, friggendo una fogliolina alla volta per non raffreddare l’olio»; ci sono – sorpresa – i fusilli al ferretto con guanciale e cipolle , ricchi nel sapore e perfetti nella cottura, che già aprono a uno scorcio di sole d’estate. E c’è, infine, il cremino con mou e biscotti salati: l’austera dolcezza di un far breton ripensato dalla fantasia di chi ben conosce e ama la dura terra di Bretagna. Dove spera, come spero anch’io, di ritornare presto. Senza “mascherina”, possibilmente.
HR Valli di Lanzo – Ceres