B.RILLO: quando a contagiare è l’entusiasmo
Se non fosse per il sorriso “imbavagliato” che ci accoglie e per la “striscia” sul pavimento che ci indica implacabile di non avvicinarci più del giusto al bancone d’ingresso, il salto all’indietro nel tempo sarebbe perfetto. Il modo migliore per lasciarsi alle spalle, per una sera almeno, questo increscioso periodo non ancore del tutto trascorso, e rasserenarsi nel pregustare una cena molto attesa: il nostro sabato-vigilia-di- Pasqua, allora rinviato sine die. E il die è finalmente arrivato.
B.RILLO: un nome tutto da scoprire
La scelta di pochi tavoli ben distanziati e gli studiatissimi arredi essenziali, nelle due salette di questo fresco ristorante, si è rivelata vincente. Finita la “quarantena” è bastato rendere inoffensivo il quaderno-menu, imbavagliato nella plastica “sanificata” a ogni passaggio di mano, e distanziare l’arrivo degli ospiti, rigorosamente su appuntamento, perché non si “assembrino” all’ingresso e infine…riaprire la porta! L’entusiasmo di questi due giovani, assolutamente contagioso, si è dimostrato molto più forte di qualsiasi malevolo virus. Non per nulla si chiamano B.RILLO ! E lasciamo volentieri il compito a chi ci legge di scoprire il perché.
B.RILLO: prima che cambi il menu
Menu stagionale qui al B.RILLO e quindi sulla soglia del cambiamento. Noi però siamo riusciti a rituffarci nelle delizie ancora primaverili di cui avevamo memoria, riappropriandoci di sapori non dimenticati e rimettendoci in pari con quelli che ci mancavano. Come non fare il bis di queste meravigliose sensazioni di mare e di monti, ardito ed equilibratissimo accostamento di fassona piemontese, ostrica e un pizzico di arance? O scoprire gli allegri gnocchetti festaioli, dove il castelmagno stringe un patto con la sangria? Per gli irriducibili della tradizione perché perdersi un assaggio degli impeccabili ravioli al forno, dalla sfoglia croccante e sottilissima, anche nella fresca versione dei ravioli d’acqua dolce, con ripieno di lucioperca? E dove mettiamo il caponet delle Langhe, rivisitato in foglia di vite? o il vegano uovo in due cotture? o ancora…
Info:
B.RILLO – via Roma, 1 – Castelletto Stura (CN)