Osteria Rabezzana: le sorprese della tradizione
Le sorprese sono due. La prima, come prevedibile, riguarda la cucina, ora affidata alle mani sapienti di Walter Eynard. La seconda, imprevedibile soltanto in apparenza, la musica: un appuntamento il mercoledì sera nato da poco e già con il suo pubblico di affezionati.
Il trait-d’union che le tiene felicemente insieme è un luogo: l’ex magazzino al piano inferiore della rinnovata Osteria Rabezzana, che una felice ristrutturazione ha restituito al suo passato originario.
Osteria Rabezzana: una sala da ballo?
Perché qui, nel tempo felice della Belle Époque, quando Torino assaporava i fasti dell’Esposizione Universale, c’era la sala da ballo del mitico Hotel Excelsior, dall’acustica, come ancor oggi è palpabile, perfettamente capace di dare risalto al suono. Quale idea migliore dunque – e lo si deve all’intuito imprenditoriale
di Franco Rabezzana, cui ora sono affidate le sorti dell’azienda di famiglia – se non quella di utilizzarla assecondando la sua vera natura?
Sala da pranzo dove i commensali possono tranquillamente conversare tra loro durante la cena – quante volte vi capita, confessatelo – e che, al momento opportuno, diventa sala da concerto e/o da ballo, come la situazione richiede.
Osteria Rabezzana: o una cucina di tradizione?
Il ruolo di Walter Eynard, o per meglio dire di Flipot, in tutto questo?
Quello di garantire la continuità della tradizione, quella vera, di una cucina che, proprio perché vuole essere “osteria”, è fedele alla sua storia. Quella stessa delle tradizioni più antiche del Piemonte e delle sue Valli.
Ne abbiamo avuto la prova assaggiando in anteprima – privilegio, ebbene sì, di questo lavoro – alcune picccole meraviglie pensate per noi da Walter, tra cui ricordiamo dei solari tagliolini con le quagliette, piatto raro più ancora che unico, e un’ottima mousse di menta accompagnata da una strepitosa crème brulée e liquore di cacao.
Osteria Rabezzana: e la cantina?
La cura attenta all’abbinamento piatto-vino ricorda subito, e anche qui il passato ha il suo peso, che siamo nella cantina di una delle più antiche enoteche torinesi.
E la musica? Nell’occasione ci è mancata, ma saremo noi a non mancare all’appuntamento del mercoledì.
Perché questa città ha una storia, per chi ha voglia di ricordarlo. E di aiutarci a ricordare.
Info:
Osteria Rabezzana – via San Francesco d’Assisi, 23/c Torino