HR Valli Di Lanzo - Ph Silvana Delfuoco
HR Valli di Lanzo - ph Silvana Delfuoco

Quando il mare va alla montagna…

Catalana di gamberi - ph Silvana Delfuoco

Catalana di gamberi – ph Silvana Delfuoco

Quando il mare va alla montagna, la montagna, quella Piemontese beninteso, che altro può fare se non accoglierlo? È con questa filosofia che all’Hotel Ristorante Valli di Lanzo di Ceres hanno pensato di organizzare una cena tutta “di mare”. Attenzione, però: il “mare”, qui,  è quello filtrato attraverso i saperi (e i sapori) di una cucina che alle sue tradizioni non intende certo abdicare. “Ci sono piatti di pesce che anche io preparo da anni – ci spiega Francesco Eblovi – soprattutto in circostanze particolari, come le Cene della Vigilia o i Cenoni di Capodanno. E altri che invece hanno stimolato la mia fantasia. Questa volta ho provato a metterli insieme”. Noi fortunati siamo le felicissime cavie di questo esperimento.

Acciughine fritte - ph Silvana Delfuoco

Acciughine fritte – ph Silvana Delfuoco

 

Dalle vecchie conoscenze…

Cominciamo dalle “vecchie conoscenze”, come la catalana di gamberi, splendida apertura di rito delle Feste Natalizie, qui affiancata dalle, goduriosissime, acciughine in frittura: così morbide e croccanti al tempo stesso che è davvero difficile trattenersi dal bis. Ma ecco arrivare in tavola, a consolarci, la prima “contaminazione” della serata:

Insalata di calamari e piovra - ph Silvana Delfuoco

Insalata di calamari e piovra – ph Silvana Delfuocoi

l’insalata di calamari e piovra con puntarelle ed agretti, piacevole freschezza primaverile sottolineata dalla viola edule che l’accompagna. E con il salmone all’acetosella, piatto principe di Michel Troisgros – che Francesco confessa di aver   “provato e riprovato, senza essere del tutto soddisfatto”, ma che a noi sembra tranquillamente superbe – si conclude la prima parte della cena. Che però ha ancora molte promesse in serbo…

 

Salmone all’acetosella - ph Silvana Delfuoco

Salmone all’acetosella – ph Silvana Delfuoco

…alle nuove fantasie

Un primo piatto mare- monti, per altro davvero incontestabilmente sabaudo, è questa zuppa di fagioli e cozze di Sardegna, che nel primo Ottocento avremmo persino potuto definire “a km0”: saporoso, e saporito, mix di morbide e inedite consistenze. Ma dove, a nostro parere, si sfiorano le vette della perfezione è nell’invenzione che Francesco ha voluto chiamare ricordo di una Bouillabaisse. La zuppa di recupero dei pescatori marsigliesi, poi rielaborata in molteplici varianti di lusso, qui si è trasformata nel denso e profumato sugo che avvolge gnocchetti di pasta secca: il formato senza dubbio più adatto alla riuscita di un piatto tanto semplice in apparenza quanto complesso e studiato nella preparazione.

Ricordo di una bouillabaisse - ph Silvana Delfuoco

Ricordo di una bouillabaisse – ph Silvana Delfuoco

Zuppa di fagioli e cozze di Sardegna- ph Silvana Delfuoco

Abbondante secondo piatto “marino”, ecco arrivare il dentice pezzato e la tagliata di tonno dalla cottura ineccepibile e, dulcis in fundo, la ben nota (per noi, almeno) minestra di fragole con gelato di crema e meringa.

Dentice pezzato e tagliata di tonno ph Silvana Delfuoco

Dentice pezzato e tagliata di tonno ph Silvana Delfuoco

Per accompagnare e “alleggerire” il tutto, Samuele Riva ha scelto per noi una serata a base di calici  bollicine: di champagne, naturalmente!

Champagne! - ph Silvana Delfuoco

Champagne! – ph Silvana Delfuoco

Minestra di fragole con gelato di crema e meringa - ph Silvana Delfuoc

Minestra di fragole con gelato di crema e meringa – ph Silvana Delfuoco

Ça va sens dire, n’est pas?

 

 

 

 

 

Info:

 

www.ristorantevallidilanzo.eu

Silvana Delfuoco

La gola un peccato capitale? Lo diceva anche il padre Dante, è vero. Salvo poi lamentarsi per quanto “sa di sale lo pane altrui”. E poi ci sono tanti tipi di fame, e tanti modi per soddisfarle: un piatto ben cucinato, un bicchiere di vino buono, la vista di un bel quadro, un film che ci ha fatto ridere, il libro che teniamo sul comodino…

Emozioni di vite forse un po’ privilegiate – le nostre – ma che a me piacerebbe poter condividere. Per questo ho deciso di tenere un diariogoloso, in cui raccontare le mie esperienze di giornalista enogastronomica, ogni tanto in trasferta in altri settori. E con un ormai lungo – ahimè – passato alle spalle. Da insegnante di italiano e latino nei licei torinesi: ebbene sì, lo confesso. Ma questa è un’altra storia…

Attualmente collaboro con Il Golosario di Marco Gatti e Paolo Massobrio. In passato ho già collaborato con: Leiweb e Oggi.it; Il Sommelier Fisar; La Cucina del Corriere; OraCucina; Viaggi del Gusto Magazine; Economy; turismodelgusto.com; Bubble's Italia Magazine.

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