Quando il mare va alla montagna…
Quando il mare va alla montagna, la montagna, quella Piemontese beninteso, che altro può fare se non accoglierlo? È con questa filosofia che all’Hotel Ristorante Valli di Lanzo di Ceres hanno pensato di organizzare una cena tutta “di mare”. Attenzione, però: il “mare”, qui, è quello filtrato attraverso i saperi (e i sapori) di una cucina che alle sue tradizioni non intende certo abdicare. “Ci sono piatti di pesce che anche io preparo da anni – ci spiega Francesco Eblovi – soprattutto in circostanze particolari, come le Cene della Vigilia o i Cenoni di Capodanno. E altri che invece hanno stimolato la mia fantasia. Questa volta ho provato a metterli insieme”. Noi fortunati siamo le felicissime cavie di questo esperimento.
Dalle vecchie conoscenze…
Cominciamo dalle “vecchie conoscenze”, come la catalana di gamberi, splendida apertura di rito delle Feste Natalizie, qui affiancata dalle, goduriosissime, acciughine in frittura: così morbide e croccanti al tempo stesso che è davvero difficile trattenersi dal bis. Ma ecco arrivare in tavola, a consolarci, la prima “contaminazione” della serata:
l’insalata di calamari e piovra con puntarelle ed agretti, piacevole freschezza primaverile sottolineata dalla viola edule che l’accompagna. E con il salmone all’acetosella, piatto principe di Michel Troisgros – che Francesco confessa di aver “provato e riprovato, senza essere del tutto soddisfatto”, ma che a noi sembra tranquillamente superbe – si conclude la prima parte della cena. Che però ha ancora molte promesse in serbo…
…alle nuove fantasie
Un primo piatto mare- monti, per altro davvero incontestabilmente sabaudo, è questa zuppa di fagioli e cozze di Sardegna, che nel primo Ottocento avremmo persino potuto definire “a km0”: saporoso, e saporito, mix di morbide e inedite consistenze. Ma dove, a nostro parere, si sfiorano le vette della perfezione è nell’invenzione che Francesco ha voluto chiamare ricordo di una Bouillabaisse. La zuppa di recupero dei pescatori marsigliesi, poi rielaborata in molteplici varianti di lusso, qui si è trasformata nel denso e profumato sugo che avvolge gnocchetti di pasta secca: il formato senza dubbio più adatto alla riuscita di un piatto tanto semplice in apparenza quanto complesso e studiato nella preparazione.
Abbondante secondo piatto “marino”, ecco arrivare il dentice pezzato e la tagliata di tonno dalla cottura ineccepibile e, dulcis in fundo, la ben nota (per noi, almeno) minestra di fragole con gelato di crema e meringa.
Per accompagnare e “alleggerire” il tutto, Samuele Riva ha scelto per noi una serata a base di calici bollicine: di champagne, naturalmente!
Ça va sens dire, n’est pas?
Info:
www.ristorantevallidilanzo.eu