Olfattorio a Torino: il bar…di Baudelaire
Il mio profumo? …quello del giardino della mia infanzia… dello champagne bevuto una sera lontana… della biblioteca dove ho preparato la tesi… della spezie di quel piatto orientale…
Sono appena entrata ed eccomi già in viaggio: nel lontano, a ritroso nel tempo, in un futuro possibile e ancora inesplorato. Alla ricerca di qualcosa che mi appartiene e che sto tentando di afferrare. È quello che succederà anche a voi appena messo piede in questo piccolo, e vastissimo, Olfattorio, il “bar à parfums” di Torino che si affaccia un po’ defilato su piazza Bodoni. Guidati con attenzione e con estrema competenza, vi troverete catapultati in un mondo di sensazioni che certo sarebbe piaciuto a Baudelaire così attento a indagare le correspondencesche si intrecciano nella Natura.
Olfattorio: profumi anche sens alcol
Come anche qui ci ricordano, è infatti sempre la Francia a dominare nel mondo dei profumi e delle essenze. Dunque non è un caso che nel torinese Olfattorio sia stata di recente presentata l’ultima linea di profumi creata dalla mitica Goutal: quattro suoi “classici” ripensati in un’ innovativa versione sens alcol. E siccome siamo pur sempre in un “bar”, per l’occasione non poteva mancare un’offerta di cockail, preparati sulla base degli ingredienti dei quattro profumi dalla fantasia di Michele Marzella, l’ottimo bartender di Affini. Ma il gioco della sinestesia è andato avanti: un’ultima sfida per i fortunati ospiti scoprire gli accordi tra vista, olfatto e gusto. Sapori, profumi e colori pronti a rincorrersi anche negli assaggi proposti in abbinamento da Alessandro Uccheddu di Rivendita2.
Olfattorio: un’esperienza da ripetere
Si esce un po’storditi ma rasserenati, e arricchiti da un’esperienza in più. Di profumi, ma non solo.
Per la cronaca: il “mio” profumo è il geranium odorata. Come sono arrivata a scoprirlo? Attraverso un viaggio…
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