El Bertu, L'Autin - Ph Ufficio Stampa
El Bertu, L'Autin - ph ufficio stampa

El Bertu: metti un bianco in terrazza una sera d’estate…

Turin Palace Hotel: la terrazza - ph Silvana Delfuoco

Turin Palace Hotel: la terrazza – ph Silvana Delfuoco

E questa è stata la volta di El Bertu, l’ultimo nato in casa Autin. Perché Mauro Camusso è davvero inarrestabile: più passa il tempo e più la sua passione per il vino lo spinge a tentare sfide sempre più stimolanti. Come quella di mettere alla prova, lontano dai suoi placidi Colli Tortonesi, un vitigno non proprio facilissimo come il Timorasso, e convincerlo ad esprimersi in un dialetto dalle sfumature diverse da quelle abituali. Vi raccontiamo come è andata.

 

El Bertu

Turin Palace Hotel: capasanta scottata – ph Silvana Delfuoco

I nomi dei vini, in casa Autin, non sono mai casuali: una persona, un ricordo, un affetto… Che rimanda sempre alla storia di famiglia, al sottile fil rouge della tradizione, che un po’ conserva e un po’ tradisce. Come è giusto che sia, quando si viene dal passato ma si guarda lontano. Qui abbiamo un vitigno che affonda le sue radici, e non solo metaforiche, nel passato della terra piemontese, ma che ora, a Campiglione Fenile, sta rivelando aspetti inediti di un potenziale ancora da esplorare a fondo. «Terreni ghiaiosi questi – ci spiega Elisa Camusso, futuro ingegnere minerario anche lei contagiata dalla passione per il vino – che hanno dimostrato di essere molto adatti ai bianchi, per questo cinque anni fa abbiamo deciso con papà di piantare quest’uva».

 

Turin Palace Hotel: raviolo ripieno – ph Silvana Delfuoco

Un bianco a tutto pasto?

El Bertu noi lo abbiamo assaggiato la sera della sua presentazione “in società”, nel corso di una cena sulla bella terrazza del torinesissimo Turin Palace Hotel da cui la vista spazia a 360°, dalla collina alla montagna, sui tetti della città.

Accompagnato dalla professionalità del resident chef Giuseppe Lisciotto,  El Bertu  ha accettato e felicemente sostenuto la sfida del “tutto pasto”: dalla capasanta scottata, anguria e mango passando per il raviolo ripieno di pomodorini confit, crema di stracciatella e olio al basilico per arrivare al filetto di rombo glassato con salsa legata al cioccolato bianco e asparagi.

Turin Palace Hotel: filetto di rombo glassato – ph Silvana Delfuoco

Un giovane Timorasso che sta crescendo, e noi siamo fiduciosi nel suo futuro.

Non vi ho detto perché si chiama Bertu? Perché sta a voi scoprirlo…naturalmente dopo averlo assaggiato!

www.lautin.it

Silvana Delfuoco

La gola un peccato capitale? Lo diceva anche il padre Dante, è vero. Salvo poi lamentarsi per quanto “sa di sale lo pane altrui”. E poi ci sono tanti tipi di fame, e tanti modi per soddisfarle: un piatto ben cucinato, un bicchiere di vino buono, la vista di un bel quadro, un film che ci ha fatto ridere, il libro che teniamo sul comodino…

Emozioni di vite forse un po’ privilegiate – le nostre – ma che a me piacerebbe poter condividere. Per questo ho deciso di tenere un diariogoloso, in cui raccontare le mie esperienze di giornalista enogastronomica, ogni tanto in trasferta in altri settori. E con un ormai lungo – ahimè – passato alle spalle. Da insegnante di italiano e latino nei licei torinesi: ebbene sì, lo confesso. Ma questa è un’altra storia…

Attualmente collaboro con Il Golosario di Marco Gatti e Paolo Massobrio. In passato ho già collaborato con: Leiweb e Oggi.it; Il Sommelier Fisar; La Cucina del Corriere; OraCucina; Viaggi del Gusto Magazine; Economy; turismodelgusto.com; Bubble's Italia Magazine.

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