Pertois-Lebrun, uno champagne a Cramant
Ne ho assaggiati, di champagne. Non un’enormità – non sono una degustatrice professionista– ma un certo qual numero sì. E comunque abbastanza da costruire il mio gusto fai-da-te: sarà banale dirlo, ma è certo meglio il brut, dal fresco impatto minerale, con appena una punta di miele che si trascina nel retrogusto. Ma, soprattutto, meglio che nasca blanc de blanc. A quest’ultima conclusione sono arrivata proprio qui, tra i vigneti che da Épernay salgono alla Montagna di Reims, in questa piccola-grande Cramant, cuore della Côte de Blancs. È stato, come spesso accade per i segni del destino, dovuto a un imprevisto il mio fortunato incontro con madame Françoise, che nella sua Maison Pertois-Lebrun accolse allora con cortesia quegli sbadati visitatori sens réservation: errore non perdonabile da queste parti, dove tutti gli appuntamenti si fissano inesorabilmente en avant!
Già al primo assaggio, nella mia testarda ingenuità da italienne amante dei rossi corposi, non volevo arrendermi di fronte all’evidenza. Possibile che fosse davvero figlio di uno chardonnay quel vino capace di una così potente eleganza? Perché nulla aveva in realtà da spartire con gli sbiaditi esiti che, partendo dallo stesso vitigno, mi avevano spesso deluso in patria. Era questo il motivo che mi aveva spinto a preferire i blanc de noir, convinta che ci volesse la forza di un pinot per sopportare i lunghi travagli che precedono la nascita di un grande champagne. E invece ecco le mie radicate convinzioni annegare miseramente sul fondo di un calice trasparente, offertomi con premurosa grazia d’altri tempi da una vera Grande Dame à la Champagne.
Oggi la Maison è nelle mani energiche di Odile, che da madame Françoise, sua madre, ha ereditato sorriso e vitalità. È stata lei a raccontarci, durante il nostro annuale incontro di approvvigionamento, le ultime novità della Maison, tra cui primeggia lo speciale “60 ans” l’edizione limitata di Instant brut, da sempre cavallo di battaglia della produzione, con cui si è voluto festeggiare l’ultimo compleanno aziendale. E siccome nella mia cantina torinese ho lasciato a riposare ancora qualche bottiglia di Nuances e una cassa degli ultimi Millesime 2006 – che gli champagne “tengano” poco è una storia cui non dar credito: questi tengono, tengono… – è stato di Instant brut che ho pensato bene di fare scorta. Qualche edizione limitata, certo, perché i ricordi hanno sempre la loro importanza, ma soprattutto molte bottiglie “semplici”: expressif et élégant, come lo descrive la presentazione. E credo non ci sia altro da aggiungere.
Champagne Pertois-Lebrun
399 rue de la Libération – Cramant
www.champagne-pertoislebrun.com
Questo champagne e reperibile in italia???
Non secondo le mie ultime informazioni, purtroppo. Io vado ad acquistarlo in loco, ma credo sia possibile farselo spedire.
Grazie!
A Roma sicuramente si! Chiedere della pattuglia enogastronomica 😀