Torta Di Pasquetta

Torta di Pasquetta

L'ho chiamata così non soltanto perché l'ho fatta per il pranzo di Pasquetta, ma anche perché è una mia interpretazione della tradizionale Torta Pasqualina, di cui non volevo usurpare il nome. Si tratta in realtà di una "variazione sul tema" assai poco audace: con quello che ho trovato in casa - per fortuna sono in campagna, e questo aiuta - con l'aggiunta di pochi, ma indispensabili, ingredienti acquistati. Ecco il risultato. INGREDIENTI gr. 500 circa di spinaci già sbollentati 1 manciata di erbe dell'orto: prezzemolo, salvia, melissa, cipollina gr.200 di ricotta vaccina (bene anche di pecora o capra) uova 5 (le mie fortunatamente di galline del pollaio) 2/3 cucchiaiate di Parmigiano Reggiano DOP grattugiato al momento sale, pepe, noce moscata (grattugiata al momento) q.b. 2 rotoli di pasta brisé già pronta (la riuscita è sempre garantita) PREPARAZIONE Tritare gli spinaci insieme con le erbe (io uso il tritatutto elettrico, va benissimo) quindi metterli in una terrina e mescolarli con la ricotta, il Parmigiano, un uovo, sale, pepe e noce moscata. Accendere il forno e portarlo a temperatura. Questa volta ho provato con il forno ventilato: temperatura a 150° e un'ora abbondante. Se usate il forno normale, temperatura a 180° per…

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Crostata: Con Il Natale Alle Porte, Perché No?

Crostata: con il Natale alle porte, perché no?

Finalmente mi sono decisa e ho fatto la crostata. Che ne avessi voglia, era da un po’. Ma la dieta, la terribile, sempre incombente, dieta, mi ha trattenuto. Perché la crostata, vi avverto, è tra i dolci più calorici che conosca: burro, zucchero, farina, uova e marmellata! Che poi sia buona, buona davvero, e anche assolutamente genuina, è un altro discorso. Difatti va benissimo se avete dei bambini, per loro è tutta salute. Per noi, “diversamente anziani” come preferisco dire, è un’altra storia. Ma tant’è…   INGREDIENTI:   farina bianca 00: gr.270 zucchero: gr. 115 burro: gr. 130 uova: 1 intero e 2 rossi odore di scorza di limone un bicchierino scarso di rum (o liquore equivalente che vi piaccia) marmellata, meglio se fatta in casa: un vasetto medio     PREPARAZIONE:   Per la pasta frolla, che si dice sempre non debba impazzire e quindi vada lavorata pochissimo, questa volta io mi sono servita dell’impastatrice. Ed è venuta benissimo! Ho usato comunque qualche minima accortezza: prima farina e zucchero insieme, qualche giro. Poi il burro, inserito a pezzetti poco alla volta. Quindi le uova, appena sbattute in precedenza. Infine la scorza di limone e da ultimo il rum. Ho…

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Una Torta Per… Esorcizzare Il Lockdown

Una Torta per… esorcizzare il lockdown

Una Torta monferrina come consolazione per il nuovo lockdown: leggera e morbida, profumata all’arancia e al caffè con liquore Kalua. L’idea è stata della mia amica Franca, che in fatto di cucina non scherza: i suoi manicaretti è difficile dimenticarli. Finalmente si è lasciata convincere a darmi un segno tangibile delle sue produzioni, di cui vi faccio volentieri partecipi. Perché ne vale davvero la pena.                                 TORTA CIOCCOLATO MELE E CAFFÈ          CON DECORAZIONE DI ARANCIA NOCCIOLE E MERINGA                                          INGREDIENTI:   3  uova 12  savoiardi hg 1 amaretti 2 cucchiai di cioccolato amaro cioccolato a pezzetti q.b. kg  1 mele un bicchierino di Kalua un cucchiaio di caffè arancia candita, nocciole e meringa q.b.                                    PROCEDIMENTO:   E qui… ho poco da dire. Soltanto che le mele vanno prima cotte a vapore, e che potete ispirarvi al vostro abituale modo di preparare le torte. Perché Franca è restia a…

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Lamponi, Fine Stagione Di Marmellata

Lamponi, fine stagione di marmellata

La pianta dei lamponi, mi dicono color-che-sanno, è un infestante– brutto vocabolo che dà però  un buon frutto – e quindi crescerà a dismisura e continuerà a produrre per tutta la sua stagione annuale. Quanto questo sia vero lo sperimento ormai da alcune estati, da quando cioè i cespugli di lamponi deliziano di profumi, colori e sapori il lato sud del Giardino. Ne ho fatto scorpacciate, ne ho regalato dosi massicce – non ne ho fatto crostate, confesso, ma sarei pur sempre a dieta… - e ora basta! L’ultima raccolta, ma credo in realtà penultima perché la messe continua, l’ho consegnata all’amica Daniela, di ritorno a casa dopo le sue brevi vacanze-in-tempo-di-covid. E lei, prontamente, ne ha fatto marmellate. Di cui ora vi trascrivo la ricetta, non si sa mai.   INGREDIENTI:   1 kg di lamponi puliti   gr.150 zucchero di canna   1 cucchiaino di agar agar (addensante naturale)/ o una bustina di pectina 3:1     PREPARAZIONE:   Pochissimi gli ingredienti e altrettanto veloce il procedimento. Unite i lamponi, ben lavati perché gli insetti li amano molto e si infilano all’interno, allo zucchero e all’agar agar/pectina e mescolate bene. Lasciate riposare per 10 minuti, poi mettete il…

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Torta Di Mandorle Di Un Tempo Che Fu

Torta di mandorle di un tempo che fu

Direttamente da un tempo che ormai posso ben definire remoto arriva questa Torta di mandorle: variante "soffice", è bene specificarlo. La ricetta, anche se l’ho ritrovata sul Quaderno della mamma, in realtà anche per lei è stata una scoperta. L’ha imparata, infatti, dalla cugina di mio padre, la signora Giovanna, in quel di Castell’Arquato, ridente “borgo”, come si dice adesso, del Piacentino, di cui è originaria la mia famiglia paterna. Questa è la Torta “soffice”, quella più difficile da realizzare, a fronte della essenzialità degli ingredienti; ne esiste infatti  una variante “ dura”, meno impegnativa. Il segreto stava ( e sta tuttora) nel montare “a neve” ben ferma gli albumi, cui è affidata in toto – non è previsto infatti l’uso di altro lievitante – la leggerezza del risultato finale. E se pensate che, ai tempi, non si faceva uso di altro strumento se non di una forchetta tenuta da una mano ferma e capace, non vi stupirete del risultato non  sempre garantito. Un altro piccolo segreto, ahimè non più recuperabile, era la cottura in forno. All’epoca – e ancora negli anni ‘ 60, l’ho detto – le  torte venivano “portata a cuocere” dal panettiere del paese, che le infornava…

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Una Torta? Adesso è Quello Che Ci Vuole…

Una Torta? Adesso è quello che ci vuole…

La Tourto Fino di Vignolo: la più originale di sicuro tra le tante varianti piemontesi della diffusissima Torta di Nocciole. Perché le nocciole qui in Piemonte, soprattutto tra Langa, Roero e Monferrato, sono ancora una ricchezza, anche se oggi non più così diffuse come meriterebbero. La Nocciola Piemonte IGP, altrimenti detta Tonda Gentile Trilobata, è infatti di gran lunga tra le migliori, se non la migliore in assoluto, che si coltivi nel mondo. Ed è grazie a lei che molti agricoltori si salvarono, alla fine dell’Ottocento alle prese con la peronospora, impiantando noccioli al posto dei vigneti moribondi. Salvo poi ricominciare ad estirparli quando l’illusione del “vino facile” inebriò un po’ troppo qualche vigneron improvvisato…   Le Nocciole diventano Torte E fu così, per utilizzare le nocciole avanzate dalla vendita, che nelle case dei contadini del Basso Piemonte ebbe inizio la fabbricazione delle Torte, fatte ovviamente con ingredienti necessariamente a…km0: nocciole, burro, zucchero, uova. Ogni paese e poi ogni frazione e poi  ogni borgata e infine ogni famiglia con le proprie varianti. Ne sono arrivate fino a noi parecchie: la Torta di Nocciole delle Langhe, tra cui la più nota è di sicuro quella di Cortemilia; la Torta Amara della Vallera di…

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Torta Di Riso…à L’ancienne

Torta di Riso…à l’ancienne

Antica antica deve esserlo davvero questa Torta di Riso che ben conosco fin dall’infanzia. Onnipresente nella credenza di casa, vicino al cestino del pane, andava bene in tutte le occasioni: merenda, colazione, spuntino, fine pasto… Dolce di stretta tradizione contadina, credo che in Emilia la conoscano tutti. Ho scoperto che invece non è così altrove, quindi ho deciso di trascriverla dal Quaderno della mamma. E ovviamente di farla: se no, dove avrei trovato la foto?                INGREDIENTI (per 6/8 persone):   1 litro di latte, meglio se intero 150 gr di riso, preferibilmente non Carnaroli 100/150 gr di zucchero 3 uova buccia di un limone un pizzico di sale volendo, ½ bicchierino di liquore                   PREPARAZIONE: Mettete a bollire il latte con il sale e la buccia di limone (che poi toglierete). Se avete più pazienza, potete invece grattugiarla e aggiungerla a fuoco spento. Quando il punto di ebollizione è raggiunto, versate il riso e calcolate circa 10 minuti di cottura alla ripresa del bollore. Non usate un riso “che non scuoce” perché qui invece deve assorbire il più possibile il latte. Nel frattempo preparate lo…

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