Palazzo Reale Di Torino: Sala Da Pranzo - Ph Serena Bascone ACTINGOUT
Palazzo reale di Torino: sala da pranzo - ph Serena Bascone ACTINGOUT

A Torino si va a tavola con il Re

Per una nuova Sala da pranzo, deve essere nuovo anche il corredo da tavola. Soprattutto quando la sala è quella di un Palazzo reale e la tavola da apparecchiare è quella di un Re. Così deve aver pensato  Carlo Alberto di Savoia-Carignano, da poco divenuto Re di Sardegna, quando si è preoccupato di apportare al suo palazzo quegli indispensabili cambiamenti per renderlo, anche negli arredi, all’altezza delle altre Case regnanti europee.  Senza ovviamente dimenticarsi della Sala da pranzo: perché, come dice la saggezza popolare,  seduti a tavola si ragiona meglio. Soprattutto quando la tavola è apparecchiata con un corredo  in argento di eleganza tutta francese, all’epoca il massimo della raffinatezza possibile. Che ora è visibile anche a noi “moderni” nella mostra SPLENDORI DELLA TAVOLA al Palazzo reale di Torino, dal 17 marzo al 17 luglio 2022.

Palazzo reale di Torino: sala da pranzo - ph Serena Bascone ACTINGOUT

Palazzo reale di Torino: sala da pranzo – ph Serena Bascone ACTINGOUT

 

Un servizio da tavola da Re

Della creazione dei 164 preziosi esemplari qui presentati – una minima parte dei 1832 elementi che corrispondono al totale del corredo – si era occupata la bottega orafa di Charles -Nicolas Odiot, tra le più celebri al servizio dell’aristocrazia francese. E la committenza ricevuta in questa occasione da parte di Carlo Alberto è considerata dagli studiosi tra le maggiori delle corti europee del tempo. Il servizio da tavola fu poi trasferito al Quirinale tra il 1872 e il 1873, dove tuttora viene conservato, e il materiale esposto è dunque un prestito temporaneo per tutta la durata della mostra. Ma ciò non significa che al Palazzo reale di Torino non siano rimaste suppellettili sufficienti per organizzare un pranzo di gala…

Palazzo reale di Torino: sala da pranzo - ph Serena Bascone ACTINGOUT

Palazzo reale di Torino: sala da pranzo – ph Serena Bascone ACTINGOUT

 

Alla tavola del Re: argenti, cristalli, porcellane…

A fare bella mostra di sé sulla tavola, tra la grande zuppiera ovale, le legumiere, le casseroles à entremets, per non parlare di salsiere, oliere, saliere e mostardiere, piatti da portata, e altro ancora, fino alla scenografica  fontaine à eau chaude con il suo fornello, ci sono infatti cristalli e porcellane provenienti dalle collezioni dei Musei Reali. Il tutto disposto in un allestimento scenografico realizzato in collaborazione con la Fondazione Teatro Regio.  La visita prosegue, con altre tavole imbandite, in altri Appartamenti reali: quello della Regina Elena, degli Ospiti Forestieri, della Regina Maria Teresa

Palazzo reale di Torino: sala da pranzo - ph Serena Bascone ACTINGOUT

Palazzo reale di Torino: sala da pranzo – ph Serena Bascone ACTINGOUT

Fino ad arrivare alla Sala del lavaggio: perché qui si conclude, inevitabilmente, anche un pranzo reale.

 

Info:

www.museireali.beniculturali.it

 

Silvana Delfuoco

La gola un peccato capitale? Lo diceva anche il padre Dante, è vero. Salvo poi lamentarsi per quanto “sa di sale lo pane altrui”. E poi ci sono tanti tipi di fame, e tanti modi per soddisfarle: un piatto ben cucinato, un bicchiere di vino buono, la vista di un bel quadro, un film che ci ha fatto ridere, il libro che teniamo sul comodino…

Emozioni di vite forse un po’ privilegiate – le nostre – ma che a me piacerebbe poter condividere. Per questo ho deciso di tenere un diariogoloso, in cui raccontare le mie esperienze di giornalista enogastronomica, ogni tanto in trasferta in altri settori. E con un ormai lungo – ahimè – passato alle spalle. Da insegnante di italiano e latino nei licei torinesi: ebbene sì, lo confesso. Ma questa è un’altra storia…

Attualmente collaboro con Il Golosario di Marco Gatti e Paolo Massobrio. In passato ho già collaborato con: Leiweb e Oggi.it; Il Sommelier Fisar; La Cucina del Corriere; OraCucina; Viaggi del Gusto Magazine; Economy; turismodelgusto.com; Bubble's Italia Magazine.

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