Non chiamatelo “turismo lento”
Un itinerario di prossimità nelle terre del Pinerolese
In un contesto nel quale il turismo sembra precipitato in una crisi dalla quale fatica a risollevarsi, ad essere riscoperto è stato il turismo di prossimità. Quello che, senza grandi spostamenti, consente di scoprire mondi suggestivi a pochi passi da casa. Eccoci dunque su un pulmino che, in 15 minuti, dalle porte di Torino ci porta ad Orbassano.
A Orbassano, dove c’è una cascina del ‘500
Qui ad attenderci c’è la Cascina Gorgia, oggi un agriturismo dalle molte sfaccettature all’interno del Parco di Stupinigi, che ancora trasuda il fascino dei secoli che si porta addosso. Ad attendere i visitatori nel Parco – 10.000 mq recintati – troverete una carrozza d’epoca pronta ad accompagnarvi in un suggestivo tour d’altri tempi. Qui i bambini possono giocare in sicurezza in uno spazio organizzato per loro, o prenotarsi per altre attività: dal contatto con gli animali della fattoria alle incursioni in cucina dove mettere le mani in pasta. E la cucina è ovviamente quella del territorio, con una vasta sala ristorante per ospitare cerimonie e matrimoni ma aperto anche alla sosta dei turisti in visita. Che qui possono poi fare la spesa allo Spaccio di vendita: carni fresche, salumi fatti come una volta, uova di galline ruspanti…
Ma per noi è il momento di ripartire. Destinazione: Piossasco.
Un’Agribrasserie “di una taglia in
più”
Il posto giusto per fermarci a pranzo è all’Agribrasserie Cascina Dujs, in Regione Dujs a due passi da Piossasco. La campagna è tranquilla e accogliente e ad attenderci c’è uno staff giovane e sorridente, pronto a soddisfare il nostro appetito che, nel frattempo, si è fatto robusto. A base della loro cucina c’è la carne: Fassona piemontese a marchio Coalvi, declinata in tutte le sue sfumature e offerta in porzioni
abbondanti. Assaggiamo infatti un’ottima battuta al coltello con crema di robiola all’erba cipollina, pomodorino confit e rucola, cui fanno seguito i tradizionali agnolotti al sugo d’arrosto e, consistente secondo piatto, un’abbondante tagliata di Fassona con patate e verdure al forno. Si conclude con un dolce tris di pannacotta, bunet e tortino alle nocciole.
I vini in abbinamento sono quelli dell’Agriturismo Dai Dellerba, una gestione giovane e familiare che stiamo per andare a conoscere. Perché il viaggio continua…
Sulla collina di Pinerolo
Arriviamo in Località Santa Brigida, sulla collina che sovrasta Pinerolo, dove nel 2016 la famiglia Dai Dellerba ha deciso di rinnovare l’ Azienda storica. Il contesto è di quelli che, da solo, merita il viaggio. Nonostante la foschia della giornata di questa neonata primavera, riusciamo infatti a respirare l’ampiezza di questa visuale a 360° che, a stagione più avanzata, promette una totale full immersion nella natura. Intorno a noi vigne di Freisa e di Favorita, orti, frutteti, animali che pascolano in ampi recinti…
Il desiderio è quello di fermarsi qui, approfittando magari dell’ospitalità nel piccolo B&B con vista sul Monviso e dell’offerta di molteplici attività proposte. Dalle escursioni nei dintorni in quad o in motoslitta, alle attività della fattoria didattica, alla semplice sosta per un pranzo o una merenda. Per noi invece è il momento di scendere a valle. Ci aspetta Pinerolo, con i suoi tesori d’arte e i suoi fascinosi misteri. Che vi racconteremo, sulla via del ritorno verso Torino.
Info:
www.cascinagorgia.it
facebook: Agribrasserie Cascina Dujs
www.daidellerba.it