Valli di Lanzo: è Carnevale a Ceres
Il Carnevale, almeno lui, è rispettoso del calendario. È arrivato puntuale anche quest’anno al Valli di Lanzo di Ceres dove gli chef, Samuele Riva e Francesco Eblovi, lo hanno voluto festeggiare a modo loro, divertendosi tra i fornelli. A tutto beneficio degli ospiti alla tavola del giovedì grasso, che hanno così beneficiato di un fritto misto… con sorpresa finale. Ma cominciamo dall’inizio, come è giusto che sia: in ordine di portata.
Valli di Lanzo: un misto di trenta fritti
Il fritto misto del Valli di Lanzo, come ben sanno i fedelissimi, contempla trenta portate, tutte fritte al momento e immediatamente servite quasi senza soluzione di continuità, se non per un breve stacco, e cambio di piatto, fra i salati e i dolci.
Si inizia con i ravioli alla piemontese, morbidi e croccanti, e si prosegue con le carni – questa volta ad accompagnare la cotoletta c’era la foglia di borragine – e le frattaglie, anche le meno consuete, come il fegato di coniglio, servito dopo quello più classico di vitello, le animelle, il cervello, i filoni...
Che, è vero, oggi non tutti sanno più apprezzare come meritano. Ma un assaggio di prova?
Valli di Lanzo: lo chef si diverte
E siccome è Carnevale anche per chi sta ai fornelli, gli chef del Valli di Lanzo hanno deciso di divertirsi a modo loro, giocando con i fritti dolci del fritto misto. Che sono, certo, i classici e sempre meravigliosi semolini, i morbidi amaretti, la mela in tutta la sua fragranza, ma anche – perché i dolci non hanno confini – un boccone di tradizionale bônet, un sorprendente, e buonissimo, rocher, un piccolo cannolo al cioccolato… Per concludere, nell’attesa di una liberatoria primavera di profumi e colori, con una delicata e croccante fragola di buon augurio!