Pastificio Bolognese: Cappelletti - Ph Silvana Delfuoco
Pastificio Bolognese: cappelletti - ph Silvana Delfuoco

Pastificio Bolognese: quando l’Emilia conquista Torino

Pastificio Bolognese: pasta fresca – ph Ufficio stampa Pastificio Bolognese

Per chi, come me, è nato in Emilia, la pasta, soprattutto quella fresca e quella ripiena, è un must intoccabile. E scoprire, bambina di sei anni catapultata senza preavviso nella “grigia” Torino della Fiat, che qui le mamme, a differenza della mia, non confezionavano a mano le quasi quotidiane tagliatelle, fu assai sorprendente. Col tempo ho imparato ad apprezzare altre, per me allora ancora imprevedibili, prelibatezze della cucina piemontese, di cui ora non saprei fare a meno. Ma la pasta…quella no! Quella la sappiamo fare soltanto noi!

 

Pastificio Bolognese: settant’anni “in pasta”

Pastificio Bolognese: Laura, Cristina, Achille – ph ufficio stampa Pastificio Bolognese

Ciò premesso, ecco le ragioni del successo torinese del Pastificio Bolognese della famiglia Muzzarelli: i tortellini modenesi fatti a mano dalla signora Alda nella Torino del 1949. Da allora di anni, e d’impasti, ne sono passati parecchi, settanta per la precisione. Il tempo giusto per fare un bilancio e per festeggiare un compleanno, come si fa in una famiglia ormai arrivata alla terza generazione.  Siamo felici e orgogliosi– dichiara il Presidente, nonché decano della famiglia, Achille Muzzarellidi compiere 70 anni e di aver continuato a garantire nel tempo, nella nostra città di adozione, Torino, un prodotto di qualità nato dalla passione nel mettere, ed è proprio il caso di dirlo, le mani in pasta

 

Pastificio Bolognese: ho assaggiato…

Qualche assaggio non potevo certo farmelo mancare, specialmente adesso che i tipi di pasta fresca prodotti dal Pastificio Bolognese sono diventati oltre novanta: garganelli, fusilli, calamarata, mezzi paccheri, agnolotti paesani…

Pastificio Bolognese: cappelletti in brodo- ph Silvana Delfuoco

E allora ho assaggiato. Buonissimi i plin di Langa, che tra le paste ripiene piemontesi sono i miei preferiti: conditi, così piace a me, con burro, salvia e parmigiano-reggiano Dop 36 mesi. Poi, però, non ho saputo resistere alla vista dei cappelletti: piccolissimi e pienotti, pronti per il brodo di gallina … come nei Natali della mia infanzia!

 

Info:

www.pastificiobolognese.it

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *