Caraglio: Il Filatoio Rosso - Ph Silvana Delfuoco
Caraglio: il Filatoio Rosso - ph Silvana Delfuoco

Anche Leonardo è passato da Caraglio

Un Leonardo da Vinci inedito quello che lo scorso 5 ottobre  è comparso al Filatoio Rosso di Caraglio, capitale della cuneese Valle Grana, protagonista della mostra L’altra tela di Leonardo – Le geniali invenzioni nelle macchine tessili.

Una macchina di Leonardo - ph Silvana Delfuoco

Una macchina di Leonardo – ph Silvana Delfuoco

Una mostra, ha subito chiarito aprendo l’inaugurazione il curatore Flavio Crippa, che di Leonardo ingegnere tessile è profondo conoscitore, che del grande scienziato presenta aspetti quasi inediti: « La riscoperta dell’interesse di Leonardo per le macchine tessili è piuttosto recente, visto che risale soltanto a pochi anni fa. La tessitura della lana, come avveniva e avviene tuttora a Prato, e quella della seta, di cui il Filatoio di Caraglio fu in passato fabbrica di rinomanza europea, comportano lavorazioni diverse e diversi sono i macchinari adibiti all’uso. Questo aspetto soprattutto affascinò Leonardo, che per la produzione della seta studiò e perfezionò in particolare il torcitoio idraulico, qui ricostruito da noi con uno  sforzo notevole, non lo nascondo,  ma anche con grande soddisfazione».

 

La tela di Leonardo: una mostra per tutti

In apparenza concentrata su aspetti e dettagli tecnici della lavorazione della seta, la mostra si rivela invece subito accattivante per il visitatore disposto a lasciarsi catturare dalle novità che raccoglie.

Una macchina di Leonardo - ph Silvana Delfuoco

Una macchina di Leonardo – ph Silvana Delfuoco

Le tre sezioni in cui è suddivisa, per altro senza tra loro soluzione di continuità, sono infatti state pensate  dall’altro curatore della mostra, l’architetto Aurelio Toselli, per offrire a tutti, dagli esperti in materia ai semplici curiosi, con particolare riguardo alle scolaresche per cui sono stati predisposti appositi laboratori, motivi di interesse. Questo soprattutto grazie ai diversi linguaggi espositivi utilizzati, che vanno da quelli tradizionali dell’esposizione museale (manufatti e relativi pannelli) a quelli tecnologi (apparati multimediali, videoproiezioni, ricostruzioni 3D). Ma il nucleo di tutto, l’oggetto su cui punta inevitabilmente  l’attenzione del visitatore, è lui: il telaio di Leonardo.

Il telaio di Leonardo – ph Silvana Delfuoco

Totalmente automatico, per la prima volta nella storia, ha tuttavia il fascino della materia prima, il legno, con cui era (ed è, quello odierno) stato costruito. Una sorta di connubio di passato e presente che sembra materializzarsi sotto i nostri occhi: la storia della lenta fatica con cui donne e uomini che ci hanno preceduto hanno costruito il loro, e il nostro, vivere quotidiano.

 

Info:

L’altra tela di LEONARDO – Le geniali invenzioni nelle macchine tessili

Il Filatoio, Caraglio

5/10/2019 – 16/02/2020

www.filatoiocaraglio.it

 

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *