Novembre, Si Fa La Supa Dij Mort

Novembre, si fa la Supa dij Mort

Questa zuppa, anche se meglio sarebbe chiamarla "piatto unico" perché davvero ricca e saziante, l'ho scoperta qui in Piemonte, e precisamente nelle Valli del Canavese. So però che, con tutte le possibili varianti locali che aggiungono o diversificano gli ingredienti, questa supa viene preparata per la Festa dei Morti: lasciata sul tavolo di cucina la notte della vigilia a disposizione delle anime dei parenti defunti, il giorno successivo viene poi consumata dalla famiglia riunita per il pranzo. Sempre che, nella pentola ben colma,  ne sia rimasta a sufficienza... INGREDIENTI (per 4 persone): Per il brodo: - un pezzo di coda di manzo - una carcassa di gallina o, alternativamente, di pollo - acqua q.b. Per i ragù: - cipolla tritata - 400 gr. pomodori pelati - un pezzo di salsiccia di maiale - sale, pepe, q.b. Per la zuppa: - 200 gr. circa di fette di pane raffermo - 100 gr. circa di grissini - alcune foglie di cavolo nero (o viola) - trito di erbe aromatiche a piacere (timo, rosmarino, melissa ...) - olio e/o burro per soffriggere PREPARAZIONE: In una pentola capiente (anche a pressione per velocizzare) mettete a cuocere con l'acqua il pezzo di coda e la…

Read More
Tre Volte TELLIA

Tre volte TELLIA

Tellia n° 1: la fantasia nell'asporto Era piccolo ed essenziale il locale che si affacciava su via San Tommaso 27,  nel cuore della city torinese, pensato quasi esclusivamente per l'asporto. Questo  il primo laboratorio Tellia che abbiamo conosciuto, approfittando volentieri dell'offerta del take away  nell'imminenza, ahimè, del nostro primo long down. Tra le pizze schierate sul bancone, tutte rigorosamente in teglia e pronte a essere tranciate sul momento, era stata allora una piacevolissima scoperta la carbontellia, ovvero la “carbonara in teglia”, che davvero rimandava nei colori e nei sapori alla celebre pastasciutta. Eppure la creativa fantasia di Enrico Murdocco era soltanto agli inizi!   Tellia n°2: un tour da degustare Ora sono diventati tre i locali torinesi dove si realizzano gli impasti ad alta idratazione e a lunga lievitazione pensati non soltanto per dare alle pizze croccantezza e insieme morbidezza, ma anche per garantirne la digeribilità. Naturalmente continua il servizio d'asporto a domicilio in tutta la città, ma adesso ci si può anche sedere comodi al tavolo di un locale accogliente e luminoso, come è capitato a noi in corso Sebastopoli 241, a due passi dal mercato di Santa Rita. Dove tutti i giorni si consuma il rito dell'aperitivo e…

Read More
Champagne Day 2022: Se Il Futuro Ha Un Cuore Antico

Champagne day 2022: se il futuro ha un cuore antico

Quando il Piemonte contadino incontra lo champagne "...i piatti che raccontano un territorio e il mondo contadino: ricordi della mia infanzia, gusti e profumi di un mondo passato... che per me rimarrà sempre attuale". Così lo scorso 28 ottobre al Valadess at Lanss di Ceres lo chef ha presentato il suo menu per lo Champagne day 2022, la ricorrenza mondiale che si celebra il quarto venerdì di ottobre di ogni anno. E quale vino, se non quello che   la "campagna" ce l'ha addirittura nel nome, poteva valorizzare al meglio la cena della festa? Che anche noi abbiamo felicemente celebrato. I piatti del passato traghettano nel futuro Una cucina d'autunno delle famiglie contadine, dove la saggezza del passato si accorda con un fiducioso progetto sul futuro. Dove La Supa..."la zuppa alla canavesana" diventa un timballo da porzionare più facilmente senza che nulla venga tolto a profumi e sapori con cui un tempo si celebrava il giorno dei morti; e La Petite-Marmitte di porri, patate e castagne d'Almese restituisce alla piccola frazione di una montagna che si va sempre più spopolando il valore della sapiente ricchezza del suo festoso piatto "povero" anche grazie all'aggiunta di freschi porcini dell'ultima ora.  Da sempre sostanzioso…

Read More
Melanzane Di Fine Stagione: Si Può Fare!

Melanzane di fine stagione: si può fare!

In questo scampolo di fine estate che sta per scivolare nell'inverno, anche l'orto sta continuando a dare i suoi frutti, tra cui le ultime melanzane. Non più così piene ed esuberanti  da poterle utilizzare nature, o comunque con il minimo di elaborazione possibile: allora che cosa farne? Un aiuto viene dal Quaderno della mamma, dove ho trovato la ricetta delle polpette. Per un sostanzioso antipasto; per un secondo vegetariano, anzi quasi vegan se non fosse per le uova necessarie a legare; o per accompagnare un aperitivo un po' più sfizioso del solito. Ecco dunque la ricetta INGREDIENTI (per 4 persone): 2 melanzane lunghe di media grandezza 2 cucchiai di parmigiano grattugiato 2 uova pangrattato q.b. un pizzico di zucchero basilico, prezzemolo, noce moscata, sale, pepe q.b. farina per infarinare le polpette olio vegetale per friggere PREPARAZIONE: Sbucciate le melanzane, tagliatele e pezzi e privatele dei semi, quindi gettatele in acqua bollente già salata e lasciatele cuocere per 10/12 minuti. Dovete poi scolarle e strizzarle con cura, avvolte in uno strofinaccio, come vuole la tradizione,  o anche, come faccio io, schiacciandole con un batticarne in uno scolapasta; mettetele quindi in un tritatutto elettrico insieme con gli altri ingredienti: parmigiano, uova, prezzemolo…

Read More
Condividere Il Parmigiano Reggiano? A Torino Si Può!

Condividere il Parmigiano Reggiano? A Torino si può!

Il Parmigiano a tutto pasto Da condimento indispensabile a ingrediente fondamentale: il Parmigiano Reggiano ne ha fatta di strada!   Sarà per via delle stagionature, che dai classici 12/36 mesi ormai si spinge a 40, 60 o, addirittura, a una "meditazione" che raggiunge i 15 anni; sarà perché è ormai un simbolo accreditato in tutto il mondo della qualità del Made in Italy; o anche per la sua riconosciuta versatilità, che lo ha reso protagonista di accostamenti soltanto in apparenza impensabili, come le recentissime praline al Parmigiano della Cioccolateria Lavoratti. Ma un intero pranzo, dagli antipasti al dolce passando per primi e secondi, dove tutto ruota intorno al Parmigiano, chiamato a "con-dividersi" con sapori e consistenze per lui insolite? Il Parmigiano protagonista a Condividere Dove tutto questo poteva accedere se non nel luogo che della "condivisione" ha fatto la sua dimensione, quella tipica della convivialità mediterranea dove il senso della festa inizia proprio dal mangiare allo stesso tavolo? Eccoci allora a Condividere, il ristorante nato negli spazi della torinese Nuvola Lavazza di cui Federico Zanasi è lo chef e l'anima indiscussa. Ed è a lui infatti che si deve la creazione del "Menu del Parmigiano Reggiano"! Che per noi è…

Read More
A Venezia è Tornata La Stagione Delle Moeche

A Venezia è tornata la stagione delle moeche

Morbide, morbide moeche! «Freschissime, freschissime! le ho pescate adesso nel canal, lì dalla finestra... » così si vantava un oste burlone, qualche anno fa, in una piccola trattoria di Venezia affacciata, appunto, su un canaletto defilato. E la battuta riguardava una, per me allora inedita, prelibatezza delle terre di  Laguna: le moeche. Che anche quest'anno, stagione quasi giusta, ho felicemente ritrovato, e che adesso vi racconto. Una preziosa ghiottoneria Come recitano le definizioni deputate, le moeche altro non sono che granchi durante la fase di muta, che si verifica due volte l'anno, in primavera e in autunno. Senza corazza sono morbidissime, una vera ghiottoneria di cui non si butta via niente: in questi tempi di "sostenibilità" il cibo perfetto! L'unico loro handicap, se così possiamo chiamarlo, è il costo: variabile secondo le annate, ma sempre molto alto. Il mestiere del moècante, allevatore e pescatore a un tempo, è infatti un lavoro non facile e molto duro: sveglie antelucane, ore e ore immersi nel fango della Laguna, cernita manuale del prodotto. Una delle nostre preziose "nicchie" da valorizzare e preservare. Dove gustarle? In trattoria! E, finalmente, eccole nel piatto. Noi le abbiamo sempre gustate nel modo più semplice e tradizionale: impanate…

Read More
La Zucca? La Trovate A Piozzo

La zucca? la trovate a Piozzo

Piozzo: zucca e...birra Ma birra e zucca vanno d'accordo? Sembrerebbe proprio di sì, visto che a Piozzo, il paese in provincia di Cuneo dove è nata la birra Baladin, anche quest'anno, dal 30 settembre al 2 ottobre,  si è tenuta la Fiera della Zucca, giunta ormai alla sua 27° edizione.   Storia antica quella delle zucche coltivate qui dai lapacusse  -  così vengono scherzosamente soprannominati gli abitanti della zona - che oggi possono vantare ben 400 qualità di questo versatile ortaggio, biologico per definizione. La zucca infatti, una volta che il suo seme è stato piantato, non richiede cure particolari e tanto meno l'uso degli antiparassitari. Una storica Fiera della Zucca E di sicuro, vista l'imminenza di Halloween, molti dei numerosi visitatori avranno approfittato dell'occasione per fare scorta di AspenF1, la varietà più diffusa per essere intagliata con ottimi risultati. Non poi così rappresentata - e noi lo diciamo senza rammarico alcuno -  tra  la variegata e variopinta varietà di esemplari di ogni specie, forma e colore di Cucurbita, che avevano il loro trionfo nel Belvedere dell'Albarosa. Qui è stata infatti allestita l'interessante mostra tecnico scientifica, unica in Italia, con più di 600 varietà di zucche provenienti da tutto il mondo.…

Read More
Ci Sono, Ci Sono Ancora I Bàcari

Ci sono, ci sono ancora i bàcari

All'ombra di San Marco... Sembravano quasi spariti, soffocati dal tripudio di pizzerie, tavole calde, snack bar, e tutto il resto  che sta - ahimé - dilagando per Venezia, sotto questo aspetto forse non più così Serenissima... E invece eccoli di nuovo al loro posto, così come la tradizione li voleva: sempre nelle calli interne, defilati per quanto possibile dai percorsi turistici più affollati, magari con pochissimi o addirittura senza posti a sedere. Perché al bàcaro si viene, o almeno così dovrebbe essere, per un cicheto e un'ombreta. E pazienza se poi c'è anche chi chiede una coca o uno spritz. ...una sosta per un cicheto Per fermarsi al bàcaro non c'è una ragione precisa. Certo, se ci arrivate alle ore canoniche li troverete più affollati, ma potrebbe anche capitare di trovarli chiusi. Come All'Arco Venezia 436, vicino al Ponte di Rialto, di sicuro uno dei più antichi e, almeno a parer non solo nostro, con una  offerta tra le migliori, che segue il ritmo del vicino mercato e chiude quindi alle 14.30. Noi ci siamo arrivati quasi al limite, limitando seppur di poco l'inesorabile coda iniziale alla cassa. Così siamo però riusciti a conquistarci un posto a sedere - sono…

Read More
In Carinzia, La Vacanza Per Tutte Le Stagioni

In Carinzia, la vacanza per tutte le stagioni

Slow Food Travel sbarca in Carinzia Finalmente arrivato a compimento in Carinzia, la più meridionale delle regioni federali d’Austria, cuore dell’Alpe Adria, il progetto  Slow Food Travel: un lavoro collettivo che ha impegnato per alcuni anni un consorzio di partner, tra agricoltori e produttori di generi alimentari, sensibili ai nuovi valori di sostenibilità ambientale e alla difesa del sapore genuino dei cibi della tradizione. Due le zone turistiche che per ora hanno aderito all'iniziativa: la prima, a ovest, dalle valli Gailtal e Lesachtal al lago Weissensee; la seconda,  nell'est della regione, la valle Lavanttal. Una posizione geografica dove le tante ore di sole garantite dal  clima mediterraneo di cui gode la Carinzia sono già un ottimo biglietto da visita. Una passeggiata tra i colori... Dunque una vacanza per tutte le stagioni quella offerta dalla Carinzia, dove però è forse l'autunno, quando  i colori della natura di accendono di sfumature, quella che le conferisce un fascino esclusivo.  In particolare se la scelta cade sul Parco Nazionale Alti Tauri,  l’area protetta più estesa delle Alpi, dove ci sono escursioni per tutte le esigenze. Dalla Turracher Höne, il Sentiero dei tre laghi, particolarmente indicato per le famiglie per il suo giro panoramico intorno…

Read More
Ma Le Praline Al Parmigiano? Le Avete Già Assaggiate?

Ma le Praline al Parmigiano? Le avete già assaggiate?

Fabio Fazio e la Cioccolateria Lavoratti 1938 Buonissime davvero la n°1 e la n°3, ma anche la n°4 non è affatto male. E la n° 2? Assaggiamola ancora, vediamo ... anzi, proviamole di nuovo tutte. Certo, scegliere è davvero difficile... Venerdì 23 settembre 2022, siamo nel torinese Parco Dora dove si tiene quest'anno Terra Madre Salone del Gusto. E siamo felicemente impegnati, qui allo stand del Parmigiano Reggiano, nell'assaggio - sì, invidiateci pure - di un'inedita prelibatezza: le Praline al Parmigiano Reggiano della Cioccolateria Lavoratti 1938. Entrata in crisi a causa dell'emergenza covid, la storica azienda artigianale di Varazze è stata di recente acquisita e rilanciata da Fabio Fazio, qui a Torino anche lui negli inediti panni del ciculatè, per presentare il suo nuovo progetto. Quando un bambino sogna il cioccolato...  C'è l'uovo di Pasqua di Lavoratti nell'infanzia di Fabio Fazio - «me lo regalavano ogni anno i miei nonni e ne andavo pazzo»- e l'immagine di quella bottega, già allora tutta dedicata al cioccolato, non è mai svanita dalla sua mente. Vederla ora sparire del tutto sarebbe stato, per lui e per il suo amico di quei giorni lontani, Davide Petrini, oggi suo alleato nell'impresa, un po' come perdere una…

Read More