Sagra della pesca ripiena, 20° edizione dal 6 al 13 agosto 2022, in quel di Vauda di Rocca Canavese: la festa per una normalità finalmente ritrovata? Di sicuro, ma anche qualcosa in più. Che per la Sagra questa lunga pausa forzata non fosse stata soltanto un’attesa non lo dubitavamo certo. Perché quelli de “La Baraca” abbiamo imparato a conoscerli…

La Sagra sotto la Baraca - ph Silvana Delfuoco

La Sagra sotto la Baraca – ph Silvana Delfuoco

Sempre nuova la favola antica…

Acciughe al verde- ph Silvana Delfuoco

Acciughe al verde- ph Silvana Delfuoco

È martedì sera e arriviamo al parcheggio, questo sì perfettamente organizzato come sempre nei prati intorno allo spazio della festa. Troppo facile dire che ci sembra già super affollato? Varchiamo “la soglia” e veniamo accolti – prima piacevole novità – da un sorridente “volontario” che, da consumato professionista, ci indirizza verso la “coda” giusta per noi, che abbiamo diligentemente prenotato, dove nell’attesa – per altro abbastanza veloce – possiamo già consultare il menu e arrivare preparati alla cassa. Un altro efficientissimo “volontario” – sono davvero tanti tanti – ci guida al tavolo, sotto la baraca storica. Perché a fianco sta crescendo una nuova struttura che raddoppierà lo spazio per le sagre future.

…come i piatti della tradizione

Agnolotti – ph Silvana Delfuoco

Ed eccoci al momento atteso: la cena dei persi pin. Che arriva, un piatto dopo l’altro, con perfetta tempistica: anche in

cucina, ci dicono,  i “volontari” sono aumentati di numero…e di esperienza!

Goduriosissime le acciughe al verde, che contendono il primato alla lingua col bagnetto rosso. Dal piatto del vicino – tavola conviviale o no?- non resisto alla tentazione di una forchettata di trippa e di un morso al salam d’la turgia. Continuo con i maltagliati e una forchettata di agnolotti e, tra i secondi, approfitto del vicino e assaggio il suo coniglioe finalmente, eccoli: i persi pin! Come sempre, perfetti! Merito anche del forno a legna, certo. Ma soprattutto delle mani delle “volontarie”: le massaie di Vauda, ognuna con la sua ricetta segreta di famiglia.

Persi pien: pronti!

Persi pien: pronti!

Per chi vuole, la serata continua con la musica dal vivo e il ballo a palchetto. Per me, va tutto bene, anzi benissimo, così. Fino all’anno prossimo.

@sagradellapescaripiena

Silvana Delfuoco

La gola un peccato capitale? Lo diceva anche il padre Dante, è vero. Salvo poi lamentarsi per quanto “sa di sale lo pane altrui”. E poi ci sono tanti tipi di fame, e tanti modi per soddisfarle: un piatto ben cucinato, un bicchiere di vino buono, la vista di un bel quadro, un film che ci ha fatto ridere, il libro che teniamo sul comodino…

Emozioni di vite forse un po’ privilegiate – le nostre – ma che a me piacerebbe poter condividere. Per questo ho deciso di tenere un diariogoloso, in cui raccontare le mie esperienze di giornalista enogastronomica, ogni tanto in trasferta in altri settori. E con un ormai lungo – ahimè – passato alle spalle. Da insegnante di italiano e latino nei licei torinesi: ebbene sì, lo confesso. Ma questa è un’altra storia…

Attualmente collaboro con Il Golosario di Marco Gatti e Paolo Massobrio. In passato ho già collaborato con: Leiweb e Oggi.it; Il Sommelier Fisar; La Cucina del Corriere; OraCucina; Viaggi del Gusto Magazine; Economy; turismodelgusto.com; Bubble's Italia Magazine.

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