Castello Di San Martino A Parella
Castello di San Martino a Parella

Nel Canavese c’è un Castello: San Martino a Parella

Castello di San Martino a Parella

Castello di San Martino a Parella

C’era una volta, e c’è ancora nel Canavese, un avito Castello che rinasce dall’oblio. E, naturalmente, c’è anche un  moderno Cavaliere errante che, sotto le vesti di uno Chef di talento,  arriva al momento giusto per  completare l’opera. Il Castello è quello di San Martino a Parella, poco lontano da Ivrea, immerso nella quiete e nel fascino del suo antico parco. Lo Chef è Massimo Masciaga, che dalle sue esperienze nelle grandi cucine del mondo è approdato a questa una nuova avventura: tra le pareti trasparenti di un “magico” cubo a vista…                                                                                                                           

 

Vistaterra: il recupero del Castello

Cucina a vista nel Castello

Transitare davanti alla cucina a vista è l’indispensabile passaggio per le Sale da pranzo: a noi è toccata l’accogliente Sala dei Conti, con il suo bel camino in pietra verde. Perché il progetto di ristorazione, qui al Castello di Parella, prevede diverse soluzioni ambientali, a seconda delle situazioni richieste dagli ospiti: da disinvolti meeting di lavoro, a tranquilli incontri conviviali, a sontuose cene  di gala. Gli eventi più vari, quindi, tutti però collegati tra loro da un denominatore comune: la qualità di una cucina che vuole innanzitutto valorizzare i prodotti del territorio nell’alternarsi delle stagioni.

Castello di San Martino a Parella

Castello di San Martino a Parella

 

Vistaterra: una cucina d’élite

Quenelle di cappone con cresta di gallo

Quenelle di cappone con creste di gallo

Dall’aromatico cappuccino di finocchio e gamberi di fiume con cui si è aperto il nostro pranzo, alla divertente quenelle di cappone al tartufo, creste di gallo  e ragoût di funghi dal perfetto equilibrio di consistenze e sapori. Piatto di territorio il risotto cremoso all’Erbaluce e guancia di manzo brasato, dove la gradevole sorpresa è il riso utilizzato: il baldo riserva  della cascina Grampa, sottoposto a un antico processo di invecchiamento che ne stabilizza l’amido.

Rocher e bavarese

Rocher e bavarese

 

Dolcissima conclusione il rocher, bavarese alla nocciola, cioccolato e caramello opera del giovane pastry chef della brigata.

Ultimo regalo della giornata, l’inatteso sole di inizio dicembre. Così la passeggiata nel giardino permette di gettare l’occhio sui progetti ancora in fieri di Vistaterra: un polo di future eccellenze in un territorio dalle antiche radici.

Info:

www.vistaterra.it

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *