Urbania: Palazzo Ducale - Ph Ufficio Turismo
Urbania: Palazzo Ducale - ph Ufficio Turismo

Urbania: un’Italia da scoprire

Urbania: Torrione sinistro -ph Ufficio Turismo

Urbania: Torrione sinistro -ph Ufficio Turismo

Si trova nelle Marche, poco distante da Pesaro-Urbino, ma la leggenda ne parla come di una Bologna in miniatura. “Quando si costruì Casteldurante i maestri muratori furono mandati a Bologna con dei mazzi di canne per misurare la larghezza delle vie e dei portici di quella città. Fatto ciò si incamminarono per il ritorno ma, stanchi, cominciarono ad usare quelle misure come bastone da viaggio che presto si accorciarono. Di conseguenza … tutto fu più piccolo nella nuova città delle Marche”. Stiamo parlando di Urbania, alias Casteldurante, alias Castel delle Ripe. Perché l’altra curiosità che la caratterizza sta proprio nella storia del suo nome, cambiato per ben tre volte dai capricci della storia: dal 1636 è Urbania, in onore di papa Urbano VIII, che la elevò a Diocesi convertendo il città il suo Castello.

Urbania: Francesco Maria I Della Rovere - ph Ufficio Turismo

Urbania: Francesco Maria I Della Rovere – ph Ufficio Turismo

Qui, nel Palazzo in riva al fiume Metauro, autentico “luogo delle delizie”, durante il Rinascimento i Duchi della Rovere passavano le vacanze fra belle dame e poeti, ritemprandosi dalle fatiche della guerra. L’ultimo di loro, Francesco Maria I Della Rovere, stabilì qui la sua residenza, stregato dalla magia dei luoghi e morì proprio a Casteldurante nel 1631. Ora, dopo 400 anni, è arrivato per lui il momento di tornare a casa…

 

Urbania: Ceramiche - ph Ufficio Turismo

Urbania: Ceramiche – ph Ufficio Turismo

Urbania in mostra

“Francesco Maria I della Rovere di Tiziano” , il ritratto del Duca di mano del grande pittore della scuola veneta conservato agli Uffizi, è infatti una delle opere più  attrattive all’interno della mostra “Collezioni roveresche nel Palazzo di Casteldurante”, aperta fino al 14 luglio 2019. Il ritorno del Duca, sia pure per un tempo limitato, nella sua amatissima casa sarà l’occasione per ammirare un’altra attrattiva di Urbania: le sue ceramiche.

Nel ‘500 qui si produssero fra le più belle maioliche del Rinascimento, sparse ora nelle principali collezioni e musei del globo. Una produzione finissima, che continua ancora oggi, e che le vale il marchio Doc e la presenza nell’Associa azione Italiana Città della Ceramica.

 

Urbania food

Urbania: i Crostoli - ph Ufficio Turismo

Urbania: i Crostoli – ph Ufficio Turismo

E siccome la cucina di Urbania mantiene un gusto antico, miscelato dalle abitudini gastronomiche delle regioni più vicine, come Romagna, Toscana e Umbria, perché non approfittarne tra una visita e l’altra?

Ecco le “lumachelle della duchessa”: un primo piatto della tradizione, confezionato con strisce di pasta rigate su pettine di telaio e cotte in brodo con l’aggiunta di “grissilli”, cioè interiora di pollo. A seguire, oltre al piccione con la riempitura, o al coniglio in porchetta, ci sono i “crostoli”, sorta di piadina all’uovo sfogliata con strutto. Per chiudere poi con il dolce “bostrengo”, dai tanti ingredienti, con i “bastoncelli” (sottili dolci all’anice cotti in un ferro a volva) o ancora con i biscotti col mosto o con i ciambelloni. Un’Italia tutta scoprire, o meglio da riscoprire.

 

Info:

Ufficio Turismo Urbania – Tel. 0722.313140

 

 

 

 

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