Ragoût De Homard: Nel Lontano De L’Île

Ragoût de homard: nel lontano de l’Île

L’Île in questione è la francese Île de Sein, piccolo comune nell’Oceano Atlantico a 8 km dalla penisola di Bretagna. Scoperta da me quasi per caso ormai molti anni fa e da allora divenuta luogo del cuore: un colpo di fulmine cui non è stata estranea la sua cucina. Pochi ed essenziali piatti dei pescatori, che vivono dei frutti di questo mare burrascoso però ricco si crostacei. Qui ho scoperto l’homard, che in italiano possiamo malamente tradurre con “astice” anche se, in questo caso, la sostanza non corrisponde del tutto alla forma. Perché l’homard de Sein, soprattutto se cucinato à l’ancienne, come ormai è ben difficile riuscire a ritrovare anche sull’isola, non assomiglia a nient’altro che a se stesso. E siccome un “ritorno al futuro” sull’Île sembra sempre più sfumare nel lontano, ecco il mio viaggio nel tempo. Necessariamente à rebours…come nella migliore tradizione francese!   Un avvertimento: un piatto laborioso, non difficile ma che richiede una lunga preparazione e…un po’ di coraggio, ahimè!   INGREDIENTI   Un homard da 1,5 kg Olio e.v.o: due cucchiai Burro demi-sel: 50 gr 4 cipolle 4 carote 2 spicchi d’aglio 1 peperone 1 kg di patate 1 bicchiere di vino bianco secco 1…

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Gli Gnocchi, Anche Non Di Giovedì

Gli gnocchi, anche non di giovedì

Sul “Quaderno delle ricette” della mamma gli gnocchi non compaiono. La ragione è molto semplice: piatto troppo facile, e quotidiano, per dover tramandare ai posteri come si fa. Ho imparato invece, frequentando tavole diverse da quella emiliana, che così non è. L’uovo nell’impasto, per esempio: voi lo mettete? Ma certo che no! E le dosi di farina e patate, come le calcolate? Ma certo che si calcolano sul campo! Con queste doverose premesse, ecco la mia ricetta: infallibile, garantisco.   INGREDIENTI: farina bianca 00: circa 300 gr. Aumentabili q.b. patate (da gnocchi): 4/5 di medie dimensioni sale necessario uno schiacciapatate manuale   PREPARAZIONE:   La difficoltà sta nella scelta delle patate: io mi fido del mio fornitore, diversamente non saprei come consigliarvi. Perché se le patate non sono “da gnocchi”, c’è poco da fare: il piatto finale non sarà mai di quelli memorabili. Ciò detto, si comincia. Mettete a bollire le patate in acqua salata con la buccia finché risulteranno morbide pungendole con la forchetta. Nel frattempo avrete preparato sulla spianatoia la farina a fontana, su cui schiaccerete le patate pelandole via via che le toglierete dall’acqua bollente. Impastate subito (vi scotterete un po’, ma non c’è alternativa) ed eventualmente…

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Straccetti E Gorgonzola. E Non Ve Ne Pentirete!

Straccetti e gorgonzola. E non ve ne pentirete!

Non me ne vogliano i vegetariani: questo piatto non è per loro. E non me ne vogliano nemmeno i fanatici delle diete salutiste: semel in anno… Questi “straccetti con la besciamella di gorgonzola”, una ricetta tanto buona quanto elementare, pongono un’unica condizione: che le materie prime siano di ottima qualità. Dopodiché, andiamo a cominciare.                            INGREDIENTI (per 2 persone se piatto unico; per 4 persone se antipasto)   Carne di vitello tagliata a “straccetti” dal macellaio: 3 hg    Per la besciamella:   Gorgonzola dolce: 70 gr Burro: 40 gr Latte: ¼ di litro Farina: un cucchiaio                             PREPARAZIONE:   La preparazione riguarda soltanto la besciamella, perché la carne va disposta cruda sul piatto di portata. Preparate allora una besciamella con il burro e la gorgonzola (che può essere aumentata di dose  secondo il gusto) e tenetela piuttosto morbida o anche quasi liquida, in modo da poterla versare in una lattiera da tavola. Quando la besciamella sarà pronta la ricetta è terminata. Portate in tavola la lattiera e lasciate che i commensali si servano a…

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Se Antonio Bello “bruscia” Il Risotto…

Se Antonio Bello “bruscia” il risotto…

Avete capito bene: il risotto si può anche  brusciare. E senza che questo ne pregiudichi la riuscita, anzi! Perché se il cuoco che lo prepara è lo chef Antonio Bello, il successo del piatto è assicurato. Per chi poi, come me fino a poco tempo fa, ancora non lo sapesse, questa è una ricetta della tradizione partenopea. Che vi riporto integralmente, così come l’ho avuta da Antonio Bello, con una raccomandazione: per un risultato ottimale, utilizzate il riso Baldo riserva di RisoTesta.                          INGREDIENTI (per 4 persone): Per il risotto • 320 gr riso Baldo riserva Riso Testa • 700 gr pomodori pelati San Marzano Dop • ½ bicchiere di vino bianco secco • 30 ml olio extravergine d’oliva • sale e pepe q.b. • 1 litro di brodo vegetale fatto con sedano, carote e cipolla. • basilico fresco q.b. Per la fonduta leggera di provolone • 100 gr provolone del Monaco semi-stagionato • 250 ml di latte fresco • 15 g di farina di grano saraceno • 15 g di burro • sale q.b. Per la finitura del piatto • una noce di burro • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato • 2 cucchiaini di concentrato di pomodoro (facoltativo)…

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Una Torta Per… Esorcizzare Il Lockdown

Una Torta per… esorcizzare il lockdown

Una Torta monferrina come consolazione per il nuovo lockdown: leggera e morbida, profumata all’arancia e al caffè con liquore Kalua. L’idea è stata della mia amica Franca, che in fatto di cucina non scherza: i suoi manicaretti è difficile dimenticarli. Finalmente si è lasciata convincere a darmi un segno tangibile delle sue produzioni, di cui vi faccio volentieri partecipi. Perché ne vale davvero la pena.                                 TORTA CIOCCOLATO MELE E CAFFÈ          CON DECORAZIONE DI ARANCIA NOCCIOLE E MERINGA                                          INGREDIENTI:   3  uova 12  savoiardi hg 1 amaretti 2 cucchiai di cioccolato amaro cioccolato a pezzetti q.b. kg  1 mele un bicchierino di Kalua un cucchiaio di caffè arancia candita, nocciole e meringa q.b.                                    PROCEDIMENTO:   E qui… ho poco da dire. Soltanto che le mele vanno prima cotte a vapore, e che potete ispirarvi al vostro abituale modo di preparare le torte. Perché Franca è restia a…

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Risole In Quaresima

Risole in Quaresima

Così, per festeggiare l’arrivo della mia nuova planetaria, acquisto oltremodo azzeccato che consiglio vivamente, ho deciso di impastare. E di fare le risole. Un ricordo d’infanzia, questa volta legato al Piemonte, in particolare alla signora Maggiorina, la vicina di casa con cui la mamma aveva stretto una bella amicizia. E con cui lo scambio di ricette era proficuo per entrambe.   Le risole di Villanova Mondovì Le risole in questione, che poi non ho mai più ritrovato, le preparava per Carnevale la signora Maggiorina, originaria appunto di Villanova. E ai miei occhi di bambina quei fiorellini appena toccati dalla marmellata sembravano una meraviglia. Il sapore, è vero, non differiva da quello degli intrigoni materni, ma l’aspetto! Quello sì! E così ho chiesto lumi sulla loro esecuzione. Che, come sempre, è più macchinoso da spiegare che da fare.   Risole, il fiore del Carnevale La ricetta dell’impasto è quella classica, che non sto a ripetere. Una volta tirata la sfoglia, piuttosto sottile, ricavate con due bicchieri dei dischetti, uno più grande  e uno più piccolo, cui farete quattro piccoli tagli a croce nel margine. Quindi sovrapponeteli a coppie e schiacciate bene nel centro per unirli. Vanno poi fritti, uno/due alla volta, in…

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Bugie? Risole? Intrigoni? O… Che Altro?

Bugie? Risole? Intrigoni? o… che altro?

È quasi Carnevale, si fanno le bugie anche in questo tempo pandemico. Nell’Emilia della mia infanzia si chiamavano intrigoni e avevano la forma di nastri intrecciati, intrigati appunto, che friggendo diventavano ancora più caotici. Poi qui in Piemonte ho scoperto le risole, rotondi fiorellini appena toccati con la marmellata. Ma l’impasto era sempre più o meno simile, una semplicissima pasta base adatta a…farsi friggere. E quella ho recuperato, dalla memoria e dagli appunti del mitico Quaderno. Ed eccola qui, dose intera o dose dimezzata, che io preferisco perché più maneggevole al momento dell’impasto. Che per me è sempre unicamente manuale.   DOSI: 240 /gr. 120 farina bianca gr.20/gr. 15 burro gr.20/ gr. 15 zucchero 2/1 uovo 1 cucchiaino rhum/vino bianco secco un pizzico di sale un pizzico di bicarbonato (facoltativo) zucchero a velo   PREPARAZIONE:   Preparare la farina a fontana, mescolarla allo zucchero, mettere in mezzo il burro ammorbidito a pezzetti, cominciare l’impasto poi aggiungere l’uovo e continuare ad amalgamare, poi a lavorare senza stancarsi per almeno una decina di minuti, infarinando ancora quando necessario. Da ultimo aggiungere il rhum, il sale e il bicarbonato (io lo metto per aiutare a lievitare). Lavorare ancora, fino a che la pasta diventa…

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Lamponi, Fine Stagione Di Marmellata

Lamponi, fine stagione di marmellata

La pianta dei lamponi, mi dicono color-che-sanno, è un infestante– brutto vocabolo che dà però  un buon frutto – e quindi crescerà a dismisura e continuerà a produrre per tutta la sua stagione annuale. Quanto questo sia vero lo sperimento ormai da alcune estati, da quando cioè i cespugli di lamponi deliziano di profumi, colori e sapori il lato sud del Giardino. Ne ho fatto scorpacciate, ne ho regalato dosi massicce – non ne ho fatto crostate, confesso, ma sarei pur sempre a dieta… - e ora basta! L’ultima raccolta, ma credo in realtà penultima perché la messe continua, l’ho consegnata all’amica Daniela, di ritorno a casa dopo le sue brevi vacanze-in-tempo-di-covid. E lei, prontamente, ne ha fatto marmellate. Di cui ora vi trascrivo la ricetta, non si sa mai.   INGREDIENTI:   1 kg di lamponi puliti   gr.150 zucchero di canna   1 cucchiaino di agar agar (addensante naturale)/ o una bustina di pectina 3:1     PREPARAZIONE:   Pochissimi gli ingredienti e altrettanto veloce il procedimento. Unite i lamponi, ben lavati perché gli insetti li amano molto e si infilano all’interno, allo zucchero e all’agar agar/pectina e mescolate bene. Lasciate riposare per 10 minuti, poi mettete il…

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Nero Integrale Per Un’insalata

Nero Integrale per un’insalata

  Piatto estivo quasi “autarchico” questa Insalata di riso. A parte, ovviamente, il riso utilizzato, che è l’ottimo Nero integrale  de “Gli Aironi”, e qualche altro ingrediente rimediato tra quello che ho trovato in dispensa, tutto il resto è produzione propria. Sono dell’orto, finalmente fruttifero, i dolcissimi pomodorini; sono del Giardino dei Semplicissimi le foglie di menta e di basilico; e sono, infine, delle galline del cortese vicino Gabriele le uova. Facoltativa  l’aggiunta di olive nere taggiasche e di mandorle, che però non ci stanno male. Preparazione semplicissima, ma ve la racconto lo stesso.   INGREDIENTI: gr.200 Riso Nero Integrale Gli Aironi 2 uova 8 pomodorini 4 foglie di menta 6 foglie di basilico 8 mandorle una manciata di olive taggiasche sott’olio sale, pepe (facoltativo), olio EVO   PREPARAZIONE: Fate bollire il riso in acqua salata per 15/20 minuti in modo che rimanga al dente. A cottura ultimata, fermate il bollore con acqua fredda, scolate e passate ancora il riso sotto il getto d’acqua fredda del rubinetto. Scolate bene. In contemporanea, fate bollire due uova per rassodarle per una decina di minuti. Preparate un’insalatiera in cui metterete: i pomodorini tagliati in quattro spicchi, le olive, le mandorle, le foglie di…

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Quando La Salvia Stuzzica

Quando la salvia stuzzica

Questo esperimento è tutto mio, ma l’aiuto della Mamma non manca mai. Dal suo Quaderno ho ripreso infatti la Pastella, quella per i fritti di verdura. Che lei, a sua volta, aveva ripreso dal suo beneamato Pellegrino Artusi, con qualche personale aggiustamento. Con questa Pastella ho preparato il mio primo stuzzichino da aperitivo a base di foglie di Salvia moscatella. Giusto per evitare esotiche tempure, che pure apprezzo, ma che non so riprodurre. E giusto per dimostrare che la nostra arte culinaria non è seconda a nessun’altra. Risultato ottimo, ve lo garantisco.   INGREDIENTI Qualche foglia di Salvia moscatella, a seconda delle dimensioni (3/4/5…) Per la pastella: gr.100 farina bianca 1 uovo una tazza d’acqua freddissima 1 cucchiaio d’olio EVO 1 cucchiaio di cognac /grappa/acquavite/vino bianco secco… sale q.b. olio per friggere   PREPARAZIONE Calcolate di iniziare qualche ora (3/4/5) prima del momento di servire (va mangiato caldo), perché la pastella, semplicissima da preparare, ha però un tempo di attesa. Per prima cosa, mettete una tazza d’acqua in freezer, dove resterà per 10/15 minuti. Intanto pesate la farina,  mettetela in una ciotola adatta, dove aggiungerete il sale, il rosso d’uovo (il bianco va da parte in frigo perché sarà montato…

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