#Merendaitaliana: Si Ritorna Al Futuro

#Merendaitaliana: si ritorna al futuro

Magorabin, alias Marcello Trentini: uno chef stellato che vuole raccontare Torino al mondo. Raspini Salumi: azienda storica piemontese da settantanni, salde radici nel passato e sguardo aperto verso il futuro. Li ha fatti incontrare la nuova #Merendaitaliana, un prodotto di qualità che vuole rieditare in chiave moderna i sapori della memoria.   Il MAGO si fa Merenda   La prima immagine che si associa all’idea di merenda è il “panino”: quello dell’intervallo a scuola; della gita fuori porta; del pomeriggio a casa della nonna; e anche, perché no, del toast al bar o al fast food o, per i più fortunati, del mitico, torinesissimo, tramezzino di Mulassano… Un’esperienza davvero comune. Talmente comune che, riscoprirla qui, vi sorprenderà. Così come ha sorpreso noi, quando abbiamo assaggiato MAGO-SANDO, il primo degli otto sandwich – saranno in tutto quattro toast e quattro tramezzini – ideati da Marcello Trentini utilizzando i salumi a marchio Raspini. Il MAGO-SANDO a CasaMago Si comincia con una bella fetta spessa, tagliata in quadrato, e saggiamente panata come per una familiare cotoletta, ricavata da La Rosa Maestosa il prosciutto cotto cucito e legato a mano della tradizione Raspini. Poi gli si aggiunge un cuore di verza affettata finemente, una buona dose di composta…

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J|Hotel: Dove Lo Sport Si Fa Confort

J|Hotel: dove lo sport si fa confort

Così innovativo che diventa difficile trovare un modo per definirlo nella sua completezza. Perché J|Hotel, il progetto di ospitalità realizzato dalla Juventus in collaborazione con la compagnia alberghiera Lindbergh Hotels, è davvero unico nel suo genere. E a pensarlo non saranno soltanto i fedelissimi della “Vecchia Signora”, che nei fine settimana “di partita” qui troveranno il loro luogo ideale. J|Hotel nasce infatti con due anime. Una, la prima, fortemente Sport oriented, per dare ai suoi ospiti la possibilità di prenotare i biglietti per le partite, in casa e fuori casa, della loro squadra, ma anche di visitare JMuseum e Stadium tour senza problemi di orario e di coda. La seconda, Business oriented, pensata per ospitare in settimana business traveller, o per organizzare eventi aziendali di formazione e aggiornamento.   J|Hotel: una proposta not ordinary Centotrentotto camere suddivise in cinque tipologie: Comfort, Deluxe, Executive, J|Executive e Suite. E trentacinque di queste sono sempre riservate ai Giocatori della Prima Squadra, in un’ala separata dell’Hotel. A tutti però, Giocatori e Ospiti, viene garantito un riposo “da campioni”: su materassi di ultima generazione, realizzati con materiali all’avanguardia, in un ambiente moderno  ma al tempo stesso caldo e confortevole. Dove il bianco e il nero sono vincenti, per…

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Fassoneria: Quando La Carne Parla Piemontese

Fassoneria: quando la carne parla piemontese

  L’interno è quello dagli arredi essenziali e un po’ prevedibili di una normale  hamburgeria. Ma già i decori alle pareti avvertono che qui qualcosa c’è a fare la differenza:  lo stile fassone, pronto a dichiarare subito la sua imprescindibile presenza. Siamo infatti nella torinese Fassoneria di via San Massimo 17, dove è la Fassona,  e cioè la razza bovina allevata in Piemonte,  a garantire la qualità della materia prima.     Fassona, perché? In realtà – e l’ho scoperto da poco, confesso – dire fassona e pensare  piemontese non è poi così automatico. Perché se, come pare, il termine deriva dal francese de bonne façon altri bovini di buona stazza allevati in giro per l’Italia potrebbero aver voce in capitolo. Però, però…quando a garantire la qualità del prodotto sono gli allevatori in prima persona – un gruppo di oltre 200 soci, proprietari di medie e piccole realtà prevalentemente nella provincia di Cuneo –  ecco che fassona e piemontese ritornano insieme come binomio di eccellenza. E  di questi allevatori si avvale la Cooperativa Compral per scegliere le carni con cui rifornire le sue Fassonerie.   Fassoneria: burger ma non solo Una volta entrati in Fassoneria, gli amanti dei burger non avranno che l’imbarazzo della scelta, tante…

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Ristorante Madonna Della Neve: La Tradizione Abita A Cessole

Ristorante Madonna della Neve: la tradizione abita a Cessole

Si arriva percorrendo una strada collinare, tra boschi, noccioleti e vigne. Un panorama che sarebbe bellissimo poter ammirare, se non fosse per l’ora ormai tarda e il navigatore che indica ancora una decina di minuti di viaggio. La nostra mèta è il Ristorante Madonna della Neve a Cessole, nella Langa Astigiana, dove speriamo che il nostro ritardo non crei troppe difficoltà: sulla cima di una collina, un mercoledì sera di ottobre inoltrato… Ma ecco la sorpresa all’arrivo: accolti da un cordiale benvenuto, entriamo una vasta sala già piuttosto affollata, mentre alle nostre spalle si affrettano altri commensali. E noi che pensavamo a un’osteria di campagna…   Madonna della neve: il posto del “tovagliolo” Questo è il luogo mitico dei plin“al tovagliolo”,  un piatto che ormai si va diffondendo anche altrove, ma che ha qui le sue radici. Arrivano trionfanti in tavola dopo un assaggio di antipasti di stagione: peperoni in leggera bagna caôda e, deliziosa, tartrà di cipolle. E scopriamo che il “tovagliolo” non è tutto. I plin ci vengono offerti anche  “nella scodella”, annaffiati con la barbera “della casa”, prodotta personalmente dall’anziano ma vivacissimo patriarca per esclusivo, o quasi, uso personale: un assaggio per pochi privilegiati, che è un tuffo nel…

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Cristalife: Quando Un Caffè Rinasce A Torino

Cristalife: quando un caffè rinasce a Torino

Sotto i portici di Corso Vittorio Emanuele II, proprio a due passi dal monumento dell’augusto sovrano, poteva un caffè storico cittadino dimenticarsi di essere tale? Impensabile, a Torino, neppure a Terzo Millennio abbondantemente iniziato! Come conciliare allora il rispetto delle sabaude tradizioni con le esigenze, sempre più pressanti, del nuovo food? Anche lui, non a caso, nato slow sulle vicine colline di Langa. Problemi che a Cristalife, nome volutamente in continuità con lo storico Bar Cristal, hanno affrontato e, brillantemente, risolto.   Cristalife: dagli arredi… Un diamante come logo, perché, spiega la nuova proprietaria Federica Bucci, questo locale è “un concept che, come un brillante, ha più sfaccettature”. Dalle classiche colonne corinzie, però appena accennate sullo scorrere delle pareti; all’avveniristico reticolo a soffitto che sorregge lineari lanterne; dagli immancabili divanetti  che fronteggiano essenziali tavolini sobriamente apparecchiati; per finire con il regolamentare bianco e nero, cravattino compreso, delle snelle divise del compitissimo personale di sala. Che, come rileva il secondo socio Ivan Cavallari, ha un “sorriso sempre pronto a dare il benvenuto ai clienti, dalla colazione all’aperitivo”.     …al food Il menu del giorno è stato un’autentica, e piacevole, sorpresa per noi, incalliti e recidivi golosi. Nella scelta “ricca di gusto ma bilanciata…

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Acqua Di Lago, Acqua Di Fiume

Acqua di lago, acqua di fiume

«Il lago della mia infanzia è stato quello del windsurf, di cui sono stato per anni nazionale. Poi… quello dell’acqua per cucinare!  – ride Marco Sacco, chef stellato del Piccolo Lago di Mergozzo – Siccome ogni piatto che arriva in tavola è figlio anche della sua cultura, ho ripensato al lago come alla storia di quelli che qui vivono e lavorano. Una bella storia che abbiamo deciso di raccontarvi». E per parlare del suo progetto Gente di Lago e di Fiume, al via con la seconda edizione il 6/ 7 ottobre sull’Isola dei Pescatori (Lago Maggiore), Marco Sacco ha scelto un palcoscenico a suo modo altrettanto suggestivo, dove per altro l’acqua mantiene la sua presenza: quella regale del fiume Po. Lo si intravede infatti muoversi sinuoso, sullo sfondo di una Torino a 360°, dietro le vetrate di Piano35, il ristorante del grattacielo IntesaSanPaolo, di cui dal 17 settembre 2019 Marco Sacco è diventato il nuovo chef.   Acqua di lago: l’Isola dei Pescatori Un mondo di acqua: quella del fiume, che dal lago entra ed esce; quella del lago, che il fiume accoglie e risospinge; quella del mare, che tutto riceve e contiene. È così che un piccolo borgo come l’Isola…

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Una Pizza In Compagnia…

Una pizza in compagnia…

  Per una pizza in compagnia, gli ingredienti obbligatori sono due: la, o meglio, le pizze e gli amici con cui condividerle. Poi restano da precisare i dettagli, spesso tutt’altro che insignificanti. Primo fra tutti, il luogo. Che non deve essere, per nulla al mondo, “la solita pizzeria”. Ed è stato così che noi ci siamo ingegnati a trovarne uno adatto.   Amici per …la pizza Una casa di campagna, quella di Paola e Gabriele, con un forno a legna ereditato da un tempo in cui farsi il pane in casa era un bene necessario; un gruppo di loro amici, ognuno con la sua dote specifica: chi sa fare l’impasto e conosce i segreti del lievito, chi calcola temperatura e tempi, chi manovra con destrezza la pala, chi ha provveduto alle “coperture” gourmet…e chi ha pensato alle birre. E non è mancato neppure chi, avendo aderenze in alto loco, ha tenuto lontane le nuvole per il tutto il tempo necessario.   Pizza! O meglio: pizzzzzzzzzze…. Noi, oggi semplici assaggiatori, abbiamo goduto del previlegio del giudizio. Ottima, ottima davvero, l’originale miele di tiglio, acacia e castagno con noci e gorgonzola, nata dalla fantasia del momento. Poi niente affatto male la più…

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A Gusto Divino Lievita La Festa

A Gusto Divino lievita la festa

C’erano Enrico Crippa, chef tristellato di Piazza Duomo; Gabriele Bonci, il pizza hero nazionale; Friedi Schmuck, il miglior pizza chef della Sicilia; Loretta Fanella, la regina della pasticceria italiana; Luca Scarcella, il panificatore sabaudo e Teo Musso patrono di birra Baladin lo scorso 17 giugno a Saluzzo. Tutti insieme, come si fa tra amici, per festeggiare i primi 5 anni di Gusto Divino, la “pizzeria gastronomica” che  Massimiliano Prete ha aperto  a Saluzzo, la sua patria di adozione: il luogo dove lui, salentino d’origine, ha scelto di vivere il suo percorso professionale nel mondo dei lievitati.   Gusto Divino scende in piazza In una piazza Cavour affollata da oltre 150 persone pronte a farsi coinvolgere dall’atmosfera di festa, ma soprattutto impazienti di “gustare” tutto quello che la serata poteva offrire,  Massimiliano e i suoi amici-chef hanno fatto hanno raccontato le loro eccellenze, sollecitati da una Sarah Scaparone perfettamente in ruolo. Maxischermo, musica dal vivo, chiacchere rilassate e andirivieni tra i tavoli: comincia davvero l’estate? E, finalmente, è venuto per gli chef il momento di mettersi all’opera.   A Gusto Divino cucinano gli chef Per iniziare, la puccia imperdibile di Prete, con cipolle e olive nell’impasto, guarnita con Raschera dop, salsiccia…

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Hr Valli Di Lanzo: A Km…felice

Hr Valli di Lanzo: a km…felice

Il momento è catartico, potremmo dire. Ed è anche (quasi) unico e irripetibile: pochi giorni in stagione, nell’avanzare della primavera. In questo singolare scorcio atmosferico dell’Anno del Signore 2019, questi giorni hanno coinciso con la presente settimana, forse con una breve, brevissima coda. È il momento in cui al Pian della Mussa, nelle piemontesi Valli di Lanzo,  ai margini della neve fresca in ritirata si trovano, e immediatamente si raccoglie, il tarassaco.     Che subito dopo, nella cucina dell’Hr Valli di Lanzo di Ceres, viene religiosamente preparato secondo “la” ricetta che lo prevede, l’unica ricetta possibile: con l’uovo sodo e una spruzzata di aceto. Viene, finalmente, il momento dell’assaggio e la catarsi è completa: da qui si esce rinati e in pace col mondo.   Hr Valli di Lanzo: tarassaco e… Un’esperienza felice, dunque, e difficilmente ripetibile altrove. Non soltanto perché il Pian della Mussa è qui e non altrove, ma anche perché qui è la cucina di Samuele Riva e di Francesco Eblovi. Una cucina che ha scelto di raccontare, con questo piatto in particolare, come ogni cibo sia figlio non soltanto della sua terra, ma anche delle sue stagioni e della sua cultura.  Quando era il tempo,…

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TORINO RESTAURANT WEEK: Un Nuovo Menu Per Una Nuova Primavera

TORINO RESTAURANT WEEK: un nuovo menu per una nuova primavera

Saranno gli antipasti i protagonisti della settimana dedicata alla cucina piemontese e ai vini DOC e DOCG torinesi che TORINO – Capitale del Gusto offre ai suoi ospiti, siano essi turisti in cerca di nuove emozioni o torinesi golosi e fedeli alle proprie tradizioni. Dal 22 al 28 aprile 2019 saranno ben 46 i ristoranti  della Città Metropolitana – l’elenco completo si trova sul sito www.turismotorino.org- che hanno aderito all’iniziativa, che è già alla sua seconda “edizione”. E una terza è prevista per l’autunno, con un menu adeguato alla stagione. Però adesso siamo in primavera   Torino Restaurant Week: il menu primaverile Visitare Torino all’inizio della bella stagione è un’ottima occasione per scoprire nuovi angoli della città e per smentire, se ancora ce ne fosse bisogno, certi luoghi comuni sulla “freddezza” dei suoi abitanti…e del suo clima. La primavera torinese permetterà di scoprire, e di riscoprire, la bellezza dei parchi cittadini, compresi quelli della collina, e di  passeggiare lungo gli ampi viali alberati, o di fare shopping nei negozi del centro. E infine, di concedersi una sosta al ristorante, per gustare il menu di primavera a 30 € a persona: Gran piatto di antipasti, un primo piatto della tradizione e un…

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