Un Barolo Di Compleanno

Un Barolo di compleanno

Il compleanno non è il mio, e nemmeno la bottiglia di Barolo lo è. Ma sono la fortunata commensale di questa cena di compleanno, dove anche la cantina di famiglia ha voluto fare un regalo: un Barolo molto, ma molto d’annata.   Barolo: correva l’anno… Dimenticata in un angolo della cantina, questa bottiglia di Barolo di Brezza, anno 1982, è magicamente ricomparsa per un giorno di festa. Si decide di aprirla. Sul come sarà, o sul come potrebbe, o dovrebbe, essere già corrono le scommesse. Perché, essendo stata trovata “in piedi” non è certo stata conservata comme il faut. Perché, di sicuro, deve essere passata per parecchi traslochi. Perché, infine, nessuno ricorda come sia capitata in casa, o meglio in cantina. Insomma, apriamo. Anzi no: prima scaraffiamo. Almeno l’apertura sia secondo le regole.   Barolo di buon compleanno! Dopo un’apertura non facilissima – tappo sbriciolato, scaraffatura con filtro, faccio-quello-che-posso – il Barolo scende finalmente nei bicchieri. Profumo che si spande subito per la stanza, intenso e avvolgente: tabacco d’annata appena appassito con una punta di mandorla amara. Lo assaggio per prima: la mandorla, come mi aspettavo, c’è. Ma c’è anche dell’altro, molto molto altro. Si può bere, anzi si deve!!!…

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Olfattorio A Torino: Il Bar…di Baudelaire

Olfattorio a Torino: il bar…di Baudelaire

Il mio profumo? …quello del giardino della mia infanzia… dello champagne bevuto  una sera lontana… della biblioteca dove ho preparato la tesi… della spezie di quel piatto orientale… Sono appena entrata  ed eccomi già in viaggio: nel lontano, a ritroso nel tempo, in un futuro possibile e ancora inesplorato. Alla ricerca di qualcosa che mi appartiene e che sto tentando di afferrare. È quello che succederà anche a voi appena messo piede in questo piccolo, e vastissimo, Olfattorio, il “bar à parfums” di Torino che si affaccia un po’ defilato su piazza Bodoni. Guidati con attenzione e con estrema competenza, vi troverete catapultati in un mondo di sensazioni che certo sarebbe piaciuto a Baudelaire così attento a indagare le correspondencesche si intrecciano nella Natura.   Olfattorio: profumi anche sens alcol Come anche qui ci ricordano, è infatti sempre la Francia a dominare nel mondo dei profumi e delle essenze. Dunque non è un caso che nel torinese Olfattorio sia stata di recente presentata l’ultima linea di profumi creata dalla mitica Goutal: quattro suoi “classici” ripensati in un’ innovativa versione sens alcol. E siccome siamo pur sempre in un “bar”, per l’occasione non poteva mancare un’offerta di cockail,  preparati sulla base…

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Parma, Cena Dei Mille: Il Mistero Del Dessert

Parma, Cena dei Mille: il mistero del dessert

«Il dessert è attesa, aspettativa» dice Norbert Niederkofler, che a Parma, il prossimo  3 settembre, firmerà proprio il dessert della  Cena dei Mille 2019. Un dessert top-secret, di cui però lui stesso ha voluto fornire qualche indizio, giusto perché l’attesa si faccia più golosa e più intrigante l' aspettativa: «La mia idea è quella di proporre, rivisitandolo, un dolce della tradizione altoatesina: una nota di freschezza e di leggerezza nello spartito gastronomico della serata. Sarò fedele al mio motto ‘Cook The Mountain’, selezionando materie prime della mia terra, l’Alto Adige».Quest’anno è infatti toccato a lui, il tristellato chef del St.Hubertus di San Cassiano, raccogliere il testimone dalle mani di Carlo Cracco, “pastry-chef” d’eccezione per una notte alla Cena dei Mille 2018. Cena dei Mille di Parma: una tradizione che continua Così vuole la tradizione di questa bella iniziativa, che da qualche anno anima il centro storico di Parma, non per nulla cuore della Food Valley emiliana. Il menu  prevede infatti che a valorizzare le eccellenze alimentari del territorio -dalle DOP Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma alla pasta, dal pomodoro alle alici di Parma – diano il meglio di sé gli chef che da queste parti sono di casa. Coordinati …

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A Gusto Divino Lievita La Festa

A Gusto Divino lievita la festa

C’erano Enrico Crippa, chef tristellato di Piazza Duomo; Gabriele Bonci, il pizza hero nazionale; Friedi Schmuck, il miglior pizza chef della Sicilia; Loretta Fanella, la regina della pasticceria italiana; Luca Scarcella, il panificatore sabaudo e Teo Musso patrono di birra Baladin lo scorso 17 giugno a Saluzzo. Tutti insieme, come si fa tra amici, per festeggiare i primi 5 anni di Gusto Divino, la “pizzeria gastronomica” che  Massimiliano Prete ha aperto  a Saluzzo, la sua patria di adozione: il luogo dove lui, salentino d’origine, ha scelto di vivere il suo percorso professionale nel mondo dei lievitati.   Gusto Divino scende in piazza In una piazza Cavour affollata da oltre 150 persone pronte a farsi coinvolgere dall’atmosfera di festa, ma soprattutto impazienti di “gustare” tutto quello che la serata poteva offrire,  Massimiliano e i suoi amici-chef hanno fatto hanno raccontato le loro eccellenze, sollecitati da una Sarah Scaparone perfettamente in ruolo. Maxischermo, musica dal vivo, chiacchere rilassate e andirivieni tra i tavoli: comincia davvero l’estate? E, finalmente, è venuto per gli chef il momento di mettersi all’opera.   A Gusto Divino cucinano gli chef Per iniziare, la puccia imperdibile di Prete, con cipolle e olive nell’impasto, guarnita con Raschera dop, salsiccia…

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Erbaluce Caluso Passito 2009: Così Buono Da…fumarselo!

Erbaluce Caluso Passito 2009: così buono da…fumarselo!

Hanno vinto il campionato del mondo di Fumo Lento agli Habanos World Challenge il 22 febbraio scorso all’Avana. Sono Aurelio Tufano e Giulio Amaturo, piemontesi con l’orgoglio per la loro terra. Una delle prove consisteva nell'abbinare un sigaro con un vino/distillato e loro hanno optato per il Caluso Passito 2009 della Cantina Produttori Erbaluce di Caluso. «Abbiamo voluto portare un vino del nostro territorio in questa competizione, dove – hanno raccontato qualche sera fa nella bella cornice del Castello di Pavone Canavese – non mancano certo le bevande blasonate, come i rhum da 1000 euro a bottiglia. E abbiamo vinto, insieme con questo passito come terzo compagno di squadra: un compagno semplice ma efficace, che con la sua schiettezza sa arrivare al naso e al palato di chiunque».   Erbaluce di Caluso DOCG: passito e… Il Caluso Passito DOCG, insieme con i suoi fratelli-di-vitigno, io l’ho incontrato  al Castello di Pavone Canavese lo scorso 29 maggio 2019 durante una piacevole serata di degustazioni e assaggi. I vini protagonisti erano quelli della Cantina Produttori Erbaluce di Caluso: 160 soci per una superficie vitata di circa 30 ettari, in cui l’Erbaluce, come è ovvio, è il vitigno che regna incontrastato. A me è piaciuto…

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Sarà Torino La Nuova Capitale Della Moda?

Sarà Torino la nuova Capitale della Moda?

Torino: Capitale della Moda e del Design internazionale? Lo è stata, e meritatamente, in un passato nemmeno troppo lontano, che ha lasciato in città tracce tutt’altro che inconsistenti. Artigiani di valore continuano il loro lavoro, con discrezione e riservatezza tutte sabaude, e con un talento che nulla ha da invidiare a brand di più vasta notorietà. Che sia venuto finalmente il momento di riaccendere anche su di loro i riflettori e le luci della ribalta?     HOAS – History Of A Style: un evento a Torino Dal 22 al 25 maggio 2019, dalle 16 alle 24, gli spazi delle rinate OGR torinesi ospiteranno HOAS – History Of A Style: una kermesse di eventi fashion dove l’abito, l’arte e la manifattura saranno celebrati in modo inedito e contemporaneo, con quattro grandi protagonisti del fashion design, che presenteranno le loro collezioni.     Tre room attrezzate guideranno poi i visitatori in un percorso suggestivo: la Room Multimediale aprirà al mondo della maison grazie a 6 maxi schermi di cui uno supportato dalla coinvolgente realtà aumentata; la Room Photo Gallery riproporrà alcuni scatti sulla storia del designer e dell’azienda; la Room Sartoriale infine permetterà agli ospiti di ammirare da vicino alcune delle più belle creazioni degli stilisti.        …

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Torna L’ulivo Sotto La Mole

Torna l’ulivo sotto la Mole

C’era una volta, e oggi c’è di nuovo, l’albero dell’ulivo in Piemonte. Una nicchia, per ora, ma che va sempre più estendendosi, con coltivazioni  dal Canavese al Pinerolese al Monferrato: il  paesaggio così si completa con un aspetto che ancora gli mancava. Torino, cuore della Regione ma anche ormai riconosciuta Capitale italiana del Gusto, ha coinvolto sul tema dell’olio le produzioni di tutt’Italia, in un interessante confronto fra le varietà di colori, profumi e sensazioni che arrivano da tutta la Penisola. E quale luogo migliore per ospitare un evento così “unitario” se non il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di  Palazzo Carignano? Nel week end del 18 e 19 maggio 2019, dalle 11 alle 20, le storiche sale ospiteranno dunque la 1° Edizione, ad ingresso gratuito, di Una Mole di OLIO …nella capitale del gusto. Oltre a degustazione e vendita di prodotti d’eccellenza provenienti da oleifici di tutte le Regioni, sono previsti anche eventi didattici e appuntamenti sulla cultura del cibo di qualità, sotto la competente direzione di Alessandro Felis. Inoltre, nella settimana dal 12 al 19 maggio 2019, ci saranno degustazioni di olio in numerosi  locali (ristoranti e botteghe) della città metropolitana. Una prima edizione che sicuramente avrà un felice…

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TORINO RESTAURANT WEEK: Un Nuovo Menu Per Una Nuova Primavera

TORINO RESTAURANT WEEK: un nuovo menu per una nuova primavera

Saranno gli antipasti i protagonisti della settimana dedicata alla cucina piemontese e ai vini DOC e DOCG torinesi che TORINO – Capitale del Gusto offre ai suoi ospiti, siano essi turisti in cerca di nuove emozioni o torinesi golosi e fedeli alle proprie tradizioni. Dal 22 al 28 aprile 2019 saranno ben 46 i ristoranti  della Città Metropolitana – l’elenco completo si trova sul sito www.turismotorino.org- che hanno aderito all’iniziativa, che è già alla sua seconda “edizione”. E una terza è prevista per l’autunno, con un menu adeguato alla stagione. Però adesso siamo in primavera   Torino Restaurant Week: il menu primaverile Visitare Torino all’inizio della bella stagione è un’ottima occasione per scoprire nuovi angoli della città e per smentire, se ancora ce ne fosse bisogno, certi luoghi comuni sulla “freddezza” dei suoi abitanti…e del suo clima. La primavera torinese permetterà di scoprire, e di riscoprire, la bellezza dei parchi cittadini, compresi quelli della collina, e di  passeggiare lungo gli ampi viali alberati, o di fare shopping nei negozi del centro. E infine, di concedersi una sosta al ristorante, per gustare il menu di primavera a 30 € a persona: Gran piatto di antipasti, un primo piatto della tradizione e un…

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Anche Leonardo è Passato Di Qui

Anche Leonardo è passato di qui

Per chi non lo sapesse – e in effetti a saperlo finora erano davvero in pochi – Leonardo da Vinci ha visitato anche il Piemonte e di alcuni luoghi ha fatto oggetto di studio. A rivelarlo è Leonardo e il Piemonte, settima e ultima sezione della mostra organizzata dai Musei Reali di Torino per celebrare i cinquecento anni dalla sua morte: LEONARDO DA VINCI. DISEGNARE IL FUTURO, aperta al pubblico dal 16 aprile al 14 luglio 2019 nelle Sale Palatine della Galleria Sabauda di Palazzo Reale.  Un percorso che non si articola per sequenze cronologiche o biografiche, ma intorno al filo delle opere, nel tentativo di aiutare il visitatore a scandagliarne il senso.   Leonardo da Vinci: un naturalista? un ingegnere? un architetto?... La mostra, curata da Enrica Pagella, Francesco Paolo Di Teodoro e Paola Salvi, si snoda in un percorso a temi, che culmina, nella sezione centrale intitolata Autoritratto, con l’incontro con l’icona forse più celebre di tutta la storia dell’arte italiana. Nella penultima sezione poi, dedicata al Codice sul volo degli uccelli, ci si trova davanti a un’interessante curiosità: un piccolo taccuino dove, accanto a qualche schizzo dal vero tracciato a pietra rossa, compaiono i primi appunti sul volo…

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Il Mercato Centrale Apre A Torino

Il Mercato Centrale apre a Torino

Aperto 364 giorni l’anno, dal lunedì alla domenica e dalle otto a mezzanotte. Come deve essere un mercato nella tradizione mediterranea, luogo di vita e di aggregazione, in cui cibo e cultura riacquistano il loro vero valore fondendosi insieme. Tre livelli per complessivi 4500 mq in quello che era il Centro Palatino di Porta Palazzo, da tempo in crisi da abbandono. Qui si alternano 26 botteghe tra artigiani del gusto, ristorante, scuole di cucina, birreria, bar, caffetteria e…molto altro ancora! Il ristorante del Mercato, dove sarà possibile prenotare un tavolo, è affidato alla Farmacia del Cambio, ma ci saranno anche i format inediti di due ben noti “stellati” cittadini: Davide Scabin con il Carbone Bianco, con cotture a carbone per zuppe, uova e verdure e Marcello Trentini con la Fata Verde, cucina esclusivamente vegetariana. E poi ancora ci sarà… Ma vedere con i propri occhi è meglio che sentir raccontare da altri, quindi mi limiterò a ricordare qualche curiosità.   Al Mercato ho visto… Un vero mulino, con tanto di macina in pietra lavica dell’Etna, dove tutti i giorni chi vuole può farsi creare il proprio blend di grano su misura. È un’idea di ViVa la Farina, un’azienda nata in…

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