Una Tavola Per Mille: A Parma Si Può

Una tavola per mille: a Parma si può

Un tadalafil generico in farmacia siti sicuri per comprare viagra online sellino inadeguato, la manutenzione ordinaria/straordinaria delle compresse rivestite con l'eccezione del penetrating pc tempo prezioso. Mille convitati che, la sera dello scorso 4 settembre, si siedono a tavola tutti insieme sotto le stelle di piazza Garibaldi, protetti dallo sguardo benevolo, e di sicuro consenziente, del Generale in persona, lui che di grandi numeri ha una certa esperienza. È la Cena dei Mille, cucinata e servita dagli chef  del Consorzio Parma Quality Restaurants, capitanati per l’occasione da Massimo Spigaroli, con la collaborazione di Cheftochef Emilia Romagna e la partecipazione straordinaria di Carlo Cracco. Cose che succedono qui a Parma,  Città creativa Unesco della Gastronomia e prossima Capitale della Cultura 2020, ma soprattutto cuore e anima della Food Valley d’Italia.   Cena dei Mille: il menu In apertura, un originale Gazpacho alla Parmigiana, con cannolo di tosone ripieno di ricotta accompagnato da acciughe, cui ha fatto seguito Lo Scrigno di Parma: un trionfo di ravioli su fonduta di caciotta di Parmigiano Vacche Rosse racchiuso in una sfoglia tricolore. Ottimo secondo “della tradizione”, firmato da Enrico Bergonzi, la  Coscia d'oca in confit con millefoglie di verdure e croccante al Prosciutto di Parma. E finalmente,…

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Torino Restaurant Week: Un Invito A Tavola!

Torino Restaurant week: un invito a tavola!

Le Farmacie Online: Sicurezza e Convenienza acquistare cialis“Grandi e gobbuti, quasi a forma di sella”. Così li ha descritti Giovanni Goria, uno dei massimi esperti di cucina piemontese. Aggiungendo, se mai ce ne fosse bisogno: “non accettare giammai di farli con la raviolatrice, anche se te la regalassero”. Con questa premessa, la voglia di farne l’esperienza diventa subito irresistibile. Stiamo parlando degli agnolotti gobbi ai tre arrosti, glorioso primo piatto della tradizione, dedicato, insieme con altre prelibatezze, ai turisti in giro per la città in occasione di Terra Madre Salone del Gusto 2018. Perché Torino, con la sua “effervescente realtà culinaria”- come sottolinea il Direttore di Turismo Torino e Provincia,  Daniela Broglio - sta sempre più rafforzando l’immagine di “capitale del gusto” italiano” che stiamo portando avanti in sinergia con la Città di Torino e la Camera di Commercio”.   Torino Restaurant week: la scoperta della tradizione Per una settimana intera, dal 17 al 24 settembre, menu speciali con ricette della tradizione saranno presentati in 39 locali della città: 3 portate con vini della provincia di Torino in abbinamento, il tutto ad un prezzo fisso di 30€ a persona inclusivo di acqua, caffè e coperto. “Questo abbinamento di piatti tradizionali con i vini…

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Forza, Dolce Carlotta!

Forza, dolce Carlotta!

altro kamagra 100 mg prezzo in farmacia La scuola da cui viene è quella, unica davvero, di Mirko Turconi al Lounge Bar del Piano35. Ma lo stile, anche lui unico, è suo e suo soltanto. Lei è Carlotta Linzalata, tra le poche barlady italiane e, forse proprio perché donna in un mondo ancora troppo maschile, una che in fatto di mixology non è seconda a nessuno.     Carlotta Linzalata a Mediterranean Inspiration Sarà lei infatti a rappresentare l’Italia, domenica 2 settembre, a Ibiza per l’ottava edizione di Mediterranean Inspiration dopo aver sbaragliato sette concorrenti a La Plage Resort di Taormina. A garantirle l’accesso alla finale sono stati Utopia e Povron Tonic: il primo, un low alcohol con al massimo 25 ml di Gin Mare e sei ingredienti a scelta; il secondo, un iconico long drink reinterpretato. A Ibiza Carlotta se la vedrà con altri sette, agguerritissimi, mixologist, anch’essi risultati finalisti nelle precedenti selezioni di tutto il mondo. Obiettivo del contest, promosso da Gin Mare, è quello di creare un cocktail ispirato alla gastronomia con Gin Mare e Parmigiano Reggiano, scelti a rappresentare i valori mediterranei del marchio.   Gin Mare e Parmigiano Reggiano Da un lato c’è Gin Mare, realizzato…

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Vauda, Il Paese Dei “persi Pien”

Vauda, il paese dei “persi pien”

I persi pien di Francesco? Non me li perderei per niente al mondo. Lo dico da quando li ho scoperti, o meglio da quando ho cominciato a frequentare la Sagra. Perché dei persi pien di Francesco avevo già fatto scorpacciate nel suo ristorante in tempi remotissimi, eppure quelli della Sagra… Ma andiamo con ordine. Persi pien: una Sagra che dura Francesco è Francesco Eblovi, chef insieme con Samuele Riva dell’Hr Valli di Lanzo di Ceres. E la Sagra è la “Sagra della pesca ripiena di Vauda di Rocca Canavese”, in programma dal 4 al 11 agosto e arrivata ormai alla sua 18a edizione. Francesco, che ne è stato presidente per anni, continua a esserne una delle sue “anime” più vitali. Ma che cosa avranno mai di tanto speciale i persi di questa festa? Una domanda destinata a restare senza risposta se non venite ad assaggiare. Perché in nessun luogo al mondo, neanche nelle cucine del ristorante di Francesco – e mi dispiace dirlo – le “pesche ripiene” hanno lo stesso, inarrivabile, sapore.   Persi pien: una ricetta segretissima Il segreto sta, molto probabilmente, nella cottura, che qui viene fatta ancora, come tradizione vuole, nel forno a legna. Ma forse sta…

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Torino, Una Mongolfiera E Una Luna Ritrosa

Torino, una mongolfiera e una luna ritrosa

A Torino c’è una regola non scritta, e finora comunque non violata: niente può essere più alto della Mole. Lo hanno scoperto, a loro spese, i costruttori dei pochi, pochissimi, -per la verità, due – grattacieli che finora hanno osato innalzarsi nel cielo cittadino. E sarà forse anche per questo che non sembrano profilarsi all’orizzonte altri cultori della materia. Così, con i suoi 167 e rotti metri, l’ardita e stravagante costruzione Antonelliana continua a svettare sul profilo della città, dalle colline alle Alpi passando per il Po, la Dora e l’ansa della Stura. Ma… c’è sempre un “ma”. E c’è sempre un modo per contravvenire alle regole, soprattutto quando – siamo pur sempre a Torino – si riesce a farlo senza venir meno alla sacralità della tradizione. Anzi, quando è la tradizione stessa a chiederlo.   Una mongolfiera sopra Torino Era infatti l’11 dicembre 1783 quando un “pallone aerostatico”, uno dei primi nella storia dell’aviazione italiana, di proprietà di tre soci dell’Accademia della Scienza di Torino, Roberto De Lemanon, Carlo Antonio Galeani-Napione di Cocconato e Giuseppe Amedeo Corte di Bonvicino, decollò in città, da uno spiazzo tra le case del Borgo Dora, suscitando la meraviglia degli astanti. Non c’è dunque…

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Non C’è Spreco Alla Tavola Delle AFFINITA’

Non c’è spreco alla tavola delle AFFINITA’

Se è vero che la vita è l’arte dell’incontro, la tavola è certo tra i luoghi migliori dove quest’arte merita di venir praticata. Ne sa qualcosa AFFINI - nomen omen, direbbero gli antichi - locale nel cuore del torinese San Salvario, di cui Davide Pinto è patron e anima instancabile, dove dall’esercizio della mixology e del food pairing si è approdati al progetto AFFINITA’: una serie di appuntamenti socio-gastronomici a tema, che già stanno dando frutti interessanti. Così, lo scorso 28 giugno, alla tavola delle AFFINITA’ si è parlato, e cucinato, sul tema “Non spreco e sostenibilità”. I due giovani chef Yari Sità e Luca Zara, sperimentando sul campo e facendo interagire tra loro “cucina liquida” e “cucina di tradizione”, hanno cercato di valorizzare al meglio le “affinità” nascoste fra culture, culinarie e non solo, talvolta agli antipodi soltanto in apparenza. Sono nati così una serie di piatti accomunati da un unico elemento: gli ingredienti, per la maggior parte…in scadenza di mercato! Per un’autentica, e del tutto insospettabile, “cucina degli avanzi”. AFFINITA' senza spreco: i piatti Noi ricordiamo, in particolare, la Tataki di vitello marinato in carpione alla soia 48 ore con piccola giardiniera di Yari, a cui Luca ha contrapposto…

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Piano35: Un’estate Lunga Nove Drink

Piano35: un’estate lunga nove drink

Nove, si sa, è un numero perfetto. Nove sono i cieli che ha salito, non senza difficoltà, il padre Dante nel suo viaggio verso il grande Paradiso. Per noi invece, privilegiati pellegrini di questo tempo, la salita a quel piccolo “paradiso” torinese che è il Lounge Bar Piano35 nel Grattacielo IntesaSanPaolo dura soltanto pochi secondi, grazie ai miracoli della tecnologia. Il vero problema si porrà, ma ancora non lo sappiamo, al momento di scendere dal cittadino Empireo per ritornare nel mondo. Lo faremo infatti con in corpo i nove celestiali “spiriti” che Mirko Turconi, guida e custode di questo beatissimo Regno, ha deciso di presentare tutti insieme nella sua nuova Carta estiva . Piano35: il viaggio  di un'estate Il tema scelto da Mirko e dal suo giovanissimo e affiatato team è, non a caso, quello del viaggio. Perché questa piccola e un po’ decentrata Torino è in realtà un felicissimo porto, da cui sono partite e approdate navi cariche delle “merci” più disparate. Come si è soliti dire, qui tutto nasce per andare a crescere altrove. Ma, al tempo stesso, qui tutto viene accolto, capito, e fatto proprio. Come succede, per esempio, nel suggestivo FOG IN THE SKY -  “Terre nebbiose…

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Erbaluce, Questo Non-più-sconosciuto

Erbaluce, questo non-più-sconosciuto

Grazie a Alessandro Felis, che ha guidato la serata con il consueto, signorile, savoir faire, quella che poteva essere semplicemente una degustazione di alcune annate di Erbaluce spumante ha invece spalancato una finestra su una realtà finora rimasta un po’ ai margini del panorama vitivinicolo piemontese. Palazzo Birago, roccaforte di questi affollati giorni di Bocuse off, ha ospitato nell’eleganza della “sala blu” un nutrito gruppo di produttori venuti, e venuti insieme, a presentare i loro vini. I produttori Cooperativa Produttori Erbaluce; la Cantina della Serra; Orsolani Erbaluce; La Masera; Castello di Azeglio; Cieck; Cantina Gnavi; Giacometto Bruno; Santa Clelia; sono questi i produttori che, presentando la versione spumante dei loro vini, ultima nata nella tipologia Erbaluce che comprende le più note versioni fermo e passito, hanno in realtà raccontato molto altro. Hanno parlato di vino, di territorio, di passioni, di fatiche accompagnate da entusiasmi e delusioni. In una parola: storie di viti…e di vita. Erbaluce anche spumante: perché? Perché, in un tempo di “bollicine” dominanti, l’Erbaluce esprime al meglio, nella tipologia spumante, le sue caratteristiche di freschezza, sapidità, spiccata mineralità. E, soprattutto, in un panorama di spumantizzazioni che comunque utilizzano vitigni internazionali – chardonnay e pinot noir – sul modello…

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Costadoro: A Torino Il Diamante Si Fa Social

Costadoro: a Torino il Diamante si fa Social

«Siamo o non siamo una Squadra Corse? E allora perché non ci facciamo un corner? In legno e ferro, perché sia “materico”: come il nostro caffè». Con questa efficace sintesi il Presidente della Costadoro Spa Giulio Trombetta ha presentato il Costadoro Social Coffee, nuovo spazio aperto da oggi, 30 maggio 2018, a Torino all’interno del Coffee Lab Diamante di Palazzo Bricherasio.   Il caffè: dove, se non a Torino? Dove, se non a Torino, il caffè può ancora dire la sua? E l’ambizione, per il team Costadoro che porterà avanti l’esperienza del Social Coffee, è quella di diventare un vero punto di riferimento per il caffè in città, non soltanto per la clientela ma anche per gli addetti ai lavori. Il progetto prevede infatti che questo format sia replicabile, in Italia e all’estero, sulla scia della Third Coffee Wave, il movimento che aspira a cambiare la percezione del caffè, elevandolo a bevanda nobile e a prodotto di pregio. Certo, le abitudini andranno cambiate. O meglio, educate al cambiamento.   Costadoro Coffee Lab Diamante «Qui non bisogna avere fretta – spiega, con l’amabile pacatezza che lo contraddistingue – “Orso” Giulio Panciatici, il “filosofo” del progetto – perché il caffè che viene…

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Casa Vicina Racconta La Sua “terra”

Casa Vicina racconta la sua “terra”

Che cos’è “terra VICINA” lo racconta benissimo lui, il candido e tondeggiante Saras del Fen, con la sua sola presenza. Davvero elegante nella sua campagnola semplicità che profuma di fieno, non stona per nulla nel raffinato contesto della sala da pranzo del ristorante Casa Vicina, una stella Michelin e fiore all’occhiello di Eataly Torino Lingotto. Certo perché il progetto che lo ha visto protagonista, nella settimana dal 7 al 13 maggio 2018, e che anticipa altre due prossime analoghe iniziative, proprio qui trova la sua ragione d’essere.   terra VICINA a Casa Vicina   “terra VICINA”: racconti di gusto con i produttori nasce da un’idea della Famiglia Vicina – cinque generazioni da 116 anni nel mondo della ristorazione – in partnership con la Piazza dei Produttori, lo spazio di Eataly Lingotto dove i piccoli produttori locali vengono a raccontare e proporre i frutti delle proprie fatiche. Per una settimana al mese, in maggio, settembre e novembre, il ristorante Casa Vicina proporrà, in compagnia dei produttori selezionati per l’occasione, un menu ad hoc pensato su di un’eccellenza del territorio. A maggio è stato il Seras del Fen, a settembre sarà la volta di alcune tipicità del Canavese e a novembre del…

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