Giardino Dei Semplicissimi: Assenzio – Ph Silvana Delfuoco

Il Giardino dei Semplicissimi: assenzio

Semplicissimi: il "mio" assenzio - ph Silvana Delfuoco

Semplicissimi: il “mio” assenzio – ph Silvana Delfuoco

Nel mio Giardino dei Semplicissimi c’è anche l’Assenzio, la mitica Fata verdeGiusto per non essere troppo banale, ho voluto anche un tocco di esotismo. E devo dire che è una piantina bella a vedersi, con le sue “manine” verde-argento, e sta diventando un robusto cespuglietto, che ha resistito benissimo all’inverno ed è ancora lì, vispo e rotondetto, pronto alla nuova bella stagione. Perché l’hai piantato, direte voi: sai davvero che cosa fartene? Ebbene, certo che lo so! Non io direttamente, ma amici raccoglitori-di-erbe mi  hanno promesso il loro intervento al momento opportuno, e così è stato. Intanto sfatiamo subito il mito che l’assenzio sia un’erba perversa e pericolosa: sulle nostre montagne viene usato da sempre come liquore casalingo panacea di molti mali, in primis quelli legati alla cattiva digestione. Che poi possa avere effetti visionari…magari! A me non è, ahimè, mai capitato e temo che anche questa bella favola faccia parte del suo poetico passato.

 

Semplicissimi: assenzio, ma davvero è “fatato”?

Semplicissimi: assenzio nella burnia - ph Silvana Delfuoco

Semplicissimi: assenzio nella burnia – ph Silvana Delfuoco

La leggenda della misteriosa Fata Verde, spirito incantatore che seduceva i bevitori d’assenzio, trascinandoli con sé sulla via peccaminosa della lussuria più sfrenata, nascondeva in realtà ragioni ben più prosaiche. Complice la crisi economica e sociale, a fine Ottocento, in Francia soprattutto, poveri e disoccupati si erano dati al bere “per dimenticare” e l’assenzio, quello in particolare di bassa qualità, era disponibile a prezzi stracciati. Così pure facevano gli artisti bohemiens,incompresi e disprezzati dalla società borghese, ovviamente concedendosi un prodotto di livello decisamente più elevato. Gli uni e gli altri tuttavia stavano mettendo seriamente in difficoltà l’industria del vino e degli altri distillati, già compromessa dall’arrivo della filossera che decimava i vigneti, quindi bisognava correre ai ripari.  Ma se poi pensate che l’assenzio è ancora oggi una componente essenziale, e perfettamente legale, dei Vermut, ecco che tutti gli amanti del Martini sono autorizzati a sentirsi anche loro dei poeti maledetti…

 

Semplicissimi: assenzio da bere

Assenzio Favola Mia, Distillerie Berta – ph Ufficio Stampa Gheusis srl

Tornando al “mio” assenzio, il risultato della scorsa produzione  sta oggi sotto i miei occhi, intento a macerarsi insieme con un ottimo vino bianco, nella burnia sulla mensola del soggiorno. Presto verrà filtrato e lo assaggeremo: vi saprò dire se ne è valsa la pena.

Se però il mio esperimento non dovesse dare i risultati sperati, ho scoperto che può esserci un’alternativa. Le Distillerie Berta di Mombaruzzo (AT) hanno da poco infatti immesso sul mercato Favola Mia, un distillato d’assenzio creato per il mondo sempre più emergente della mixology. Miscelato  con gli ingredienti giusti dalle mani  di un creativo bartender ne nasce di sicuro un ottimo cocktail. Con cui poter eventualmente perdersi tra gli incantesimi della Fata verde…

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *