SANTINO Delle LUMACHE

SANTINO delle LUMACHE

A San Defendente – meglio noto in zona come “Sande” – di Cervasca, a pochi km da Cuneo, l’Osteria Santino è quasi un’istituzione. In posizione strategica lungo la Provinciale che porta a Caraglio, qui si fermano tutti: chi passa per lavoro in settimana, chi viene a festeggiare ricorrenze di famiglia la domenica, chi si gioca la serata tra cena e dopocena. E, soprattutto, in stagione questo è il “posto delle lumache”. Specialità del locale, le trovate sempre senza difficoltà, anche da asporto, e sempre a prezzi concorrenziali. Ci chiediamo se vincere la tentazione e passare oltre. Perché mai? Sempre meglio non avere rimpianti!   E Menu di Lumache sia Prenotazione fatta – assolutamente necessaria – arriviamo puntualissimi, per non perderci nulla. Perché il menu è unico per tutta la sala e procede un piatto dietro l’altro, man mano che escono dalla cucina. Cinque antipasti, due primi, quattro secondi e dolce della casa finale.  Se il rischio dei ritardatari è saltare qualche passaggio , il rischio nostro è  giocarci la sopravvivenza… Ma ce la faremo, o almeno lo spero.     Lumache e…lumache Tovaglia a quadretti, una buona barbera, scelta da una essenziale ma interessante carta dei vini, un’occhiata alla sala…

Read More
Fuzion Food: Quando Il Sushi Parla Italiano

Fuzion Food: quando il Sushi parla italiano

«Il Sushi? Il Sushi è un prodotto mondiale, proprio come la pizza. Ecco perché ho pensato a lui. Con l’intento, s’intende, di farne un piatto di qualità». Così Domenico Volgare, “chef Dome” per gli amici, racconta com’è nato il progetto di dar vita a Fuzion Food, il primo Sushi (italiano) al Moscato d’Asti DOCG. Siamo in questo piccolo e spartano locale di via Volta 4, a due passi dalla Stazione torinese di Porta Nuova, impazienti anche noi di assaggiare il frutto delle appassionate sperimentazioni di questo giovane chef, che divide cuore ed entusiasmo tra la cucina della Puglia, sua terra d’origine e del Piemonte, patria d’adozione.   Un Sushi tutto italiano Dopo una ricerca attenta – e sempre in corso – delle eccellenze del nostro territorio, chef Dome si è sentito pronto. Ha cominciato dal riso del Sushi: Selenio biologico della Riseria Vignola di Alessandria, “bagnato” non nel tradizionale sakè ma nel Moscato d’Asti DOCG dell’Azienda Mongioia; per continuare con la foglia di soia, inedito avvolgente in sostituzione della tradizionale alga Nori; e per concludere con la scelta del “ripieno”: niente pesce crudo dall’Oriente, ma ingredienti saldamente mediterranei. Nel nome di una Fuzion tanto inedita quanto promettente.   Fuzion Food presenta il…

Read More
Maison Pic: Dove Brillano Le Stelle

Maison Pic: dove brillano le stelle

  Bene, ho acquisito una certezza. Che in Francia, forse più e meglio che in Italia, la cuisine di uno “stellato” è ben autre chose rispetto a quella di ristoranti o trattorie pur di ottima tradizione. Perché qui può succedere, grazie alla ben calibrata armonia di sentori e sapori che si accostano, si fondono e si separano, di arrivare a vivere e a condividere le suggestioni di una visione del mondo. Se poi lo chef in questione è una cheffe –neologismo necessario? - il valore aggiunto è indiscutibile. Almeno secondo me.   La Cuisine di una Dame   Una sola cheffe in terra di Francia ha conquistato, e conserva senza intoppi già dall’ormai lontano 2007, le Tre Stelle Michelin. È Anne-Sophie Pic, terza generazione di una famiglia di ristoratori della Drôme senza tuttavia essere, curiosamente, una “figlia d’arte” nel senso pieno del termine:  le “stelle” infatti  sono tutte sue e sue soltanto. Frutto dell’amore per una traditio gelosamente conservata, ma  anche giustamente  tradita. L’unico modo possibile per  consegnare, con fantasia e coraggio, il passato a un nuovo, inedito, futuro.   Come in una Maison… Forse è per questo che la Maison Pic,  dove c’è anche il ristorante storico di Madame, si trova…

Read More
Bottiglie Di Vino “en Plein Air”

Bottiglie di vino “en plein air”

Il giovane Naturale Un intenso rosso porpora che profuma di frutti maturi e, appena messo in bocca, ricorda una spremuta di frutta. Di sicuro un vino curioso questo Naturale "68": resisterà alla durata di una cena? Perché questa è l’esperienza, negativa ahimè, che sto sperimentando sempre più di frequente: vini che promettono e non mantengono, involvendosi senza pietà tra il primo e il secondo piatto, senza più lasciare ricordo di sé. Questo invece, messo alla prova, si difende: l’evoluzione va in crescendo, l’agrumato della frutta lascia via via spazio a una crescente pienezza del corpo, arriviamo alla fine, della cena e della bottiglia, mantenendo persino la lunghezza del retrogusto. Unico neo è la permanente sensazione di alcolicità, che lascia fin da subito un po’ storditi: che sia questo il “naturale” dei vini “naturali”? Che poi, “naturali” rispetto a che? Come se tutti gli altri vini fossero figli della provetta. Va beh, questo non è male, ma non mi ha convinta fino in fondo: mi riprometto una prossima occasione per una prossima esperienza… naturale bis. Vino rosso "68" - Cascina 'Tavijn a Scurzolenghe (AL) - www.decanto.it   L’anziano Collaudato In cantina da vent’anni, correttamente e gelosamente conservato, oggi è arrivata finalmente…

Read More
Il Cafè De Turin? Lo Trovate A Nizza

Il Cafè de Turin? lo trovate a Nizza

Affollatissimo – qui non si prenota – sono però gentili e soprattutto veloci a trovare un posto libero a chi ha la pazienza di mettersi in coda. Ecco il Cafè de Turin, in piazza Garibaldi a Nizza, nel cuore del quartier du port: con il suo secolo di vita alle spalle, quasi un’istituzione cittadina. Il luogo giusto dove fare una sosta, tra storia e cucina, scendendo dalla collina di Cimiez, antica capitale della Provincia delle Alpi Marittime ai tempi di Augusto e oggi elegante quartiere cittadino. Anche il gastronomo romano Apicio, gourmet del I sec. a. C., avrebbe sicuramente approvato.   Cafè de Turin, ristorante di frutti di mare Dalla Carte– un menu che cambia con le stagioni – abbiamo fatto una scelta, ahimè, assai minimalista, dovuta all’ora ormai tarda e ai troppi pranzi/cene/colazioni/merende pre e post natalizie da smaltire. Ma torneremo, oh se torneremo… Perché qui, tra frutti di mare,  insuperabili huîtres Roumégous –tra le migliori di Francia – e piatti di pesce crudi e cotti, ci sarebbe da perdersi. Come imperdibile è lo spettacolo delle bravissime e spericolate filles del servizio: scivolano e piroettano, sempre sorridenti, tra tavolini oscillanti, clienti invadenti, cagnolini di passaggio e passeggini insinuanti. E qui l’apertura…

Read More
Cimiez: Quando Le Terme Fanno La Differenza

Cimiez: quando le Terme fanno la differenza

Si chiamava Cementum la città romana fondata nel I sec. a. C. ai piedi della collina Bellenda, nel territorio dei Galli Veientii: l’attuale Cimiez, oggi elegante quartiere residenziale di Nizza, affacciato sul mare della Costa Azzurra. E qui, all’interno del Musée d’Archeologie, si possono visitare gli scavi che hanno riportato alla luce la parte forse più interessante, e di sicuro ai tempi più frequentata, dell’antica città: le Terme, nella loro intera estensione dei successivi quartieri a Nord,  a Est e a Ovest. Perché i Romani – e da loro avremmo ancora molto da imparare in proposito – senza Terme proprio  non ci sapevano stare…   Cimiez e le Terme: uno stile di vita Certo, non era da tutti potersi permettere di trascorrere l’intera giornata alle Terme. Non vi avevano accesso gli schiavi –se non, ovvio, come inservienti – e non sempre i civesdelle classi meno abbienti, impegnati nei lavori quotidiani. Ma non c’era modo migliore per passare il proprio tempo, tra otium e negotium. Perché le Terme non erano soltanto un luogo di svago e di esercizio fisico, dotate sempre di palestre e di piscine – come tutte e tre le Terme qui a Cimiez – ma erano anche l’occasione giusta per incontri…

Read More
Andrea Mantegna: Il Più Moderno Degli Antichi

Andrea Mantegna: il più moderno degli antichi

Oltre 130 opere in mostra nelle sale torinesi di Palazzo Madama, arrivate da alcune delle più grandi collezioni del mondo; un percorso espositivo che comprende, oltre ad alcune opere di Andrea Mantegna,  capolavori dei maggiori protagonisti del Rinascimento; una grande introduzione multimediale, allestita nella Corte medievale, per poter ammirare anche gli affreschi e le opere che non possono essere esposte per ragioni conservative. Tutto proposto in tre lingue – italiano, inglese e francese – con audioguida inclusa nel biglietto di ingresso e un orario di apertura prolungato fine alle 21 il giovedì e il sabato. Nell’intento di offrire, da un punto di vista non ancora del tutto esplorato, la rappresentazione di sé creata in sessant’anni di carriera da uno dei più importanti artisti del Rinascimento nell’Italia settentrionale.   Andrea Mantegna, rivivere l’antico… Una storia straordinaria, quella di Andrea Mantegna: un uomo e un artista che oggi forse definiremmo self made man. Dalle origini modeste alla corte dei Gonzaga grazie alle sue doti artistiche, gestite con appassionata intelligenza e grande capacità di costruire  relazioni e contatti. E sono proprio le sue opere, lette anche come documenti illuminanti sulla cultura e sull’ambiente in cui aveva scelto di vivere e di lavorare, a parlarci…

Read More
Il Mondo Del Vino? Si Racconta A Priocca…

Il Mondo del Vino? si racconta a Priocca…

È un vero viaggio dei sensi, inaspettato quanto coinvolgente, quello che aspetta il visitatore di Wine Experience by Mondodelvino, lo spazio espositivo di recente apertura nella sede aziendale di Priocca, ai confini tra Langa e Roero. Un luogo già per sua natura vocato al limite: una porta che apre alle strade, e ai vigneti, del mondo. «La nostra è un’azienda un po’ particolare da raccontare, perché fatta di diverse anime, di diverse regioni  e di diversi territori – spiega il CEO di Mondodelvino, Lorenzo Martini – Una varietà che era indispensabile valorizzare, ma con un quid di diverso e di innovativo rispetto alla realtà delle tante, e belle, cantine che ci sono qua attorno. Ed è così che è nata l’idea del viaggio: una multimediale full immersion a 360° nell’esperienza del vino».    Il Mondo del Vino racconta… Il viaggio inizia lontano nel tempo, là dove Il nettare degli dei ha per la prima volta inebriato i sensi degli uomini. Un filmato suggestivo, dove donne e uomini d’oro – i nostri mitici e preziosi antenati – danzano l’epica del vino fino alle soglie della storia: l’eroe Odisseo, il narratore, che narra il suo viaggio; il patriarca Noè, che ha coltivato la…

Read More
Un ReNero Si Affaccia Sul Monviso

Un ReNero si affaccia sul Monviso

Ecco il Monviso, il maestoso Re di Pietra, sovrastare all’orizzonte con tutta l’imponenza dei suoi 3800 metri il profilo delle Alpi Cozie. Chi, se non un altro Re potrebbe impunemente fronteggiarlo? Un Re assai diverso, per natura e per intenti, ma ben deciso a tenergli testa. È nato così il ReNero, il nuovo Piemonte Doc Pinot nero dell’azienda vitivinicola L’Autin, figlio dei centoventicinque vitigni di Pinot nero di Borgogna impiantati nel 2015 qui, a 1200 metri di altezza. L’ultima “concreta follia” di Mario Camusso, oggi pronta a scendere finalmente nei bicchieri.   Il ReNero si presenta Abbiamo incontrato il ReNero durante una cena-degustazione al Grand Hotel Sitea dove, insieme con altri vini de L’Autin, ha accompagnato i piatti pensati appositamente per lui dallo chef stellato Fabrizio Tesse e dalla sua Brigata. In particolare, l’abbinamento del Re è stato con il Cappello del prete, di cui ha perfezionato anche la cottura. La sua solida struttura, molto “francese” – la Borgogna di nascita non mente – lo rende infatti adatto particolarmente ai secondi piatti a base di carni rosse. A noi è piaciuta la sua eleganza, dal delicato bouquet di frutti rossi al calore della giusta persistenza. Di sicuro farà strada, dopo…

Read More
#Merendaitaliana: Si Ritorna Al Futuro

#Merendaitaliana: si ritorna al futuro

Magorabin, alias Marcello Trentini: uno chef stellato che vuole raccontare Torino al mondo. Raspini Salumi: azienda storica piemontese da settantanni, salde radici nel passato e sguardo aperto verso il futuro. Li ha fatti incontrare la nuova #Merendaitaliana, un prodotto di qualità che vuole rieditare in chiave moderna i sapori della memoria.   Il MAGO si fa Merenda   La prima immagine che si associa all’idea di merenda è il “panino”: quello dell’intervallo a scuola; della gita fuori porta; del pomeriggio a casa della nonna; e anche, perché no, del toast al bar o al fast food o, per i più fortunati, del mitico, torinesissimo, tramezzino di Mulassano… Un’esperienza davvero comune. Talmente comune che, riscoprirla qui, vi sorprenderà. Così come ha sorpreso noi, quando abbiamo assaggiato MAGO-SANDO, il primo degli otto sandwich – saranno in tutto quattro toast e quattro tramezzini – ideati da Marcello Trentini utilizzando i salumi a marchio Raspini. Il MAGO-SANDO a CasaMago Si comincia con una bella fetta spessa, tagliata in quadrato, e saggiamente panata come per una familiare cotoletta, ricavata da La Rosa Maestosa il prosciutto cotto cucito e legato a mano della tradizione Raspini. Poi gli si aggiunge un cuore di verza affettata finemente, una buona dose di composta…

Read More